un lupo muore sul ciglio tra Ozzano e Gaiano

Nella notte di ieri o alle prime luci dell’alba di questa mattina, poco prima della  “Madonnina” sul lungo rettilineo della Statale tra Ozzano e Gaiano, un lupo è stato probabilmente travolto da un’auto, ed è morto. La carcassa della giovane femmina, è rimasta per ore sul ciglio destro della strada, prima della sua rimozione.
I lupi mangiano l’uomo solo nelle favole” – di Salvatore Iaquinta biologo
CANIS LUPUS -“l lupo grigio, detto anche lupo comune o semplicemente lupo, è presente nelle zone remote del Nordamerica e dell’Eurasia, con un peso medio di 43–45 kg per i maschi, e 36-38,5 kg per le femmine. In italia i lupi hanno tendenzialmente una stazza inferiore: i maschi pesano tra i 25 e i 35 Kg.
Molte delle informazioni sono tratte da diversi studi e testi di due autorevoli studiosi, Paolo Ciucci ricercatore dell’ Università “La Sapienza” di Roma, e dal Professor Luigi Boitani, Direttore del Dipartimento di Biologia Animale e dell’ Uomo dell’ Università “La Sapienza” di Roma, che sono tra i  tra i massimi esperti di lupi a livello internazionale.
La presenza del lupo in italia oggi non si discute. Nei primi anni  venti sulle alpi la popolazione di lupo era stata sterminata, in sicilia negli anni 40 non si segnalavano piu esemplari. La continuità di areale in itlaia correva lungo la catena appenninica, addiriuttura negli anni settanta la popolazione di lupi in italia ebbe una ulteriore diminuzione, limitata solo ad ambienti montani e ostili soprattutto in centro italia.
In Italia, nel 1971 fu approvato un D.M. con validità biennale che prevedeva il divieto d’esercizio venatorio sul lupo su tutto il territorio nazionale. Nel 1973 fu rinnovato da un altro D.M. a validità triennale. Nel 1976 seguì un altro D.M. che approvò la protezione totale e proibì l’uso dei bocconi avvelenati. La legge sulla caccia 968 del 1977 e la successiva 157/1992 inserì il lupo tra le specie “particolarmente protette”. Nel 1998  da un censimento effettuato sulla popolazione complessiva del lupo, si attestava che il numero di individui non superava i 400-500 esemplari, ma con un trend positivo, dovuto soprattutto al fatto che la normativa prevedeva il lupo come specie protetta.
Il mantello del lupo può essere di colore estremamente variabile, dal bianco al nero, passando al crema o argento, dal marrone al rossiccio, o al grigio. In italia la colorazione piu frequente è quella grigio- fulva con tonalita marrone rossiccio, mentre il ventre e l’addome appaiono piu chiari, lungo la dorsale invece puo assumere un colore piu scuro che  puo estendersi agli arti e alle orecchie. Il cranio del lupo sicuramente è largo e massiccio con il rostro allungato, con arcate zigomatiche ampie e robuste.
L’Habitat del lupo non ha requisiti particolari. Ecco perchè l’areale  è molto ampio, esclude areali desertici e picchi montuosi. Sicuramente habitat  poco antropizzati sono quelli più congeniali. Per quanto riguarda l’alimentazione (a differenza dei felidi che sono prettamente carnivori) il lupo e molto più oppurtonista , con dieta non esclusivamente carnivora, ma può includere frutta e anche rifiuti di origine antropica. 
E’ si cacciatore ma generalista nel senso che caccia dalle piccole prede ai grossi mammiferi. In italia il cinghiale o i caprioli  sono tra i mammiferi piu cacciati, questo dovuto soprattutto alla loro abbondanza. non disdegna affatto le carcasse di animali, sia selvatiche che domestiche, si deve tenere in considerazione che consuma in media 4 kg di carne al giono, e puo digiunare anche per 2 settimane in caso di carenza. Proprio alla luce di questo possiamo dire che la crescita della popolazione del lupo negli ultimi anni e direttamente correlata al fatto che i cinghiali e i caprioli in italia sono aumentati a dismisura.
Se oggi la popolazione dl lupo è in forte crescita è anche dovuto all’abbondanza di prede. Si e visto che appena diminuiscono le prede anche le popolazioni dimiuiscono.
Senza cause esperne un lupo puo vivere anche 20 anni, anche se raramente, perche sopraggiungono cause antropiche a turbale l’equilibriio del lupo.
Il lupo nella catena alimentare o nella piramide alimentrare come meglio vogliamo dire si trova in alto, basta poco,  per turbare l’equilibrio.
Da una ultima stima. oggi in italia grazie alle politiche di sensibilizzazione sull’importanza ecologica del lupo,  la popolazione conta oltre 2000 esemplari. Nella nostra provincia una stima precisa non riusciamo a saperla ma sicurammente nell’appennino tosco-emilano, a cavallo delle provincie di Reggio Emilia, Parma e Lucca la popolazione supera i 100 esemplari. Spesso vivono in branco di 7-8  individui, i cuccioli vivono nel branco fino al secondo anno di vita, fino al raggiungimento dello status di riproduttori, a questo punto o tentano di acquisire la posizione dominante nel branco  o entrano in dispersione al fine di cercare di formare un nuovo branco. Nel nostro comune gli avvistamenti sono stati diversi, ma personalmente credo che non si tratti di lupi stanziali ma di passaggio o come dicevo prima usciti dal branco, anche questo delle foto credo che possa essere un cucciolo dato le dimensioni ridotte tra l’altro giovane due-tre anni anni circa”
AGGIORNAMENTO sparita la carcassa del lupo clicca al link seguente per saperne di più.  
                                                                                                                                                                 
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