Riaperta la prima arcata sotto il ponte di Fornovo
COMUNICATO STAMPA DELLA PROVINCIA
“L’intervento ha riguardato la messa in sicurezza dei paramenti murari di una delle volte in cemento armato del ponte sul Fiume Taro, in Comune di Fornovo, per una spesa di circa 24 mila euro, interamente sostenuta dalla Provincia.
“Questi lavori erano indispensabili per garantire la viabilità di servizio a ridosso del ponte e per migliorare le condizioni manutentive del manufatto – afferma il Delegato provinciale alla Viabilità e Infrastrutture Gianpaolo Serpagli – Si tratta di un punto di grande l’importanza viabilistica, il ponte costituisce un punto di scavalcamento fondamentale e molto trafficato del Fiume Taro, l’arteria è anche un punto di accesso alla vallata del Ceno ed è il luogo di incrocio di tre importanti direttrici, l’Autocamionale della Cisa A15, la Statale 62 della Cisa e la strada provinciale 357R.”
Per evitare rischi alle persone tutta l’area al di sotto della volta interessata era stata transennata ed era stato vietato il transito sulla viabilità sottostante.
Ora il transito è di nuovo possibile.
“La sistemazione del ponte è funzionale anche al nuovo ingresso del Parco del Taro, al quale finalmente è possibile accedere dal centro del paese, attraverso un sentiero di recente realizzazione, che verrà inaugurato dai Parchi del Ducato a breve” spiega il Sindaco di Fornovo Manuela Grenti.
L’INTERVENTO
Il ponte era stato danneggiato nel lontano novembre del 1982 da un’ondata di piena eccezionale che l’aveva investito il ponte di Fornovo provocando lo scalzamento delle prime tre pile in riva destra ed il conseguente crollo delle relative arcate.
La parte di ponte crollata venne ricostruita con le medesime dimensioni dell’originaria ma con tecnica diversa: la volta in mattoni fu sostituita con archi prefabbricati in cemento armato, rivestiti nelle facce di monte e valle con paramenti in laterizio.
Negli ultimi anni il rivestimento in muratura di una delle volte in cemento armato di nuova costruzione risultava altamente danneggiato; si trattava della prima volta in sponda destra, che sembrava non essere più adeguatamente ancorata alla struttura retrostante, sia sul lato di monte che su quello di valle, e risultava pertanto a rischio di crollo imminente.
L’intervento ha messo in sicurezza paramenti murari, scongiurando definitivamente il pericolo di crollo.”