In val Taro e val Ceno i giovani si mettono … in gioco contro le dipendenze digitali. Realizzato un gioco in scatola

I ragazzi dello Zappa-Fermi  hanno realizzato un gioco in scatola grazie al progetto “Second life: quando la vita reale diventa virtuale” con il supporto del Consorzio Fantasia e del servizio dipendenze patologiche del distretto delle valli del Taro e del Ceno .

Contrastare le dipendenze comportamentali? E’ un gioco da ragazzi! Si è infatti concluso nei giorni scorsi, con la presentazione di un video e del Gioco dell’oca delle dipendenze realizzati dagli studenti durante l’anno scolastico appena concluso, il percorso formativo “Second life: quando la vita reale diventa virtuale”. Si tratta di un progetto, realizzato dal Servizio dipendenze patologiche (SerDp) del distretto Valli Taro e Ceno dell’Azienda Usl, che ha coinvolto la classe 2°D (indirizzo scienze umane) dell’Istituto superiore Zappa-Fermi di Borgotaro.

Il percorso, ideato insieme all’Ufficio di Piano distrettuale e alla Consorzio Fantasia, ha avuto l’obiettivo di rendere più consapevoli i giovani sui rischi delle dipendenze comportamentali che derivano da un utilizzo eccessivo di sistemi e dispositivi digitali: internet, videogames, social network o gioco d’azzardo: “L’utilizzo dei devices elettronici – ha spiegato Lorenzo De Donno, direttore dell’ Unità operativa complessa Salute mentale adulti e Dipendenze patologiche del distretto Ausl Valli Taro e Ceno – può passare da una dimensione ludico-ricreativa ad un consumo problematico, con una iniziale modifica del funzionamento sociale, relazionale e scolastico, fino ad assumere le caratteristiche – ha proseguito De Donno – di una vera dipendenza patologica , con grave compromissione della sfera cognitiva, affettiva e comportamentale”.

Nei giorni scorsi, nella sala consiliare dell’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno si è svolta la giornata conclusiva del progetto, che ha accompagnato per tutto l’anno scolastico la classe attraverso incontri con professionisti e attraverso una formazione peer-to-peer, in cui alcuni studenti sono stati formatori dei loro stessi compagni.

 

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