Tampone di guarigione in farmacia per la fine dell’isolamento da positività: i chiarimenti dell’Azienda Ausl

In seguito all’aumento del numero dei casi registrati nelle ultime settimane, sono state aggiornate le misure di quarantena e isolamento per covid-19.

A Parma e provincia, così come in tutta la Regione Emilia-Romagna, da lunedì 10 gennaio sarà possibile eseguire il tampone rapido di guarigione in farmacia per chiudere il periodo di isolamento.

Qualora il test risulti negativo, il certificato di chiusura dell’isolamento verrà inviato in automatico ai cittadini interessati, dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl, nel più breve tempo possibile. Nella prima fase di avvio e di piena messa a regime del flusso di dati, questo invio potrebbe richiedere tempistiche maggiori: pertanto, in attesa di ricevere il certificato di guarigione dall’Ausl, il risultato negativo del test eseguito in farmacia può essere esibito dal cittadino in occasione di eventuali controlli.

Lo precisa l’Azienda Ausl di Parma dopo la recente disposizione della Regione Emilia-Romagna in cui si conferma che il risultato negativo del test di fine guarigione eseguito in farmacia può essere presentato in caso di controlli.

 IL TEST DI GUARIGIONE

Se il test di guarigione per la chiusura dell’isolamento viene eseguito attraverso un tampone rapido in farmacia occorre che la persona sia asintomatica. Il cittadino deve presentare al farmacista il documento (certificato) cartaceo o in formato digitale di apertura dell’isolamento.

Il tampone di guarigione può essere eseguito dopo 7 giorni di isolamento qualora la persona sia stata vaccinata con dose booster o abbia completato il ciclo vaccinale primario (o sia guarita) da meno di 120 giorni. In tutti gli altri casi (persone non vaccinate; vaccinate con due dosi o guarite da più di 120 giorni; che non hanno completato il ciclo vaccinale primario o hanno completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni) il tampone di guarigione va eseguito dopo 10 giorni dall’isolamento.

Presentando un documento di apertura dell’isolamento, se il tampone è eseguito in farmacia nei tempi descritti sopra, il costo è carico del Servizio sanitario nazionale, e l’esito negativo conclude l’isolamento. Il risultato del tampone negativo eseguito in farmacia alimenta inoltre la piattaforma nazionale del Green pass, perché sia riattivata la certificazione verde.

 IL TEST DI FINE QUARANTENA

 In farmacia è possibile eseguire anche il test di fine quarantena disposta dall’Azienda Usl per contatto stretto con caso positivo covid-19. Il tampone negativo conclude il provvedimento di quarantena, se il test è stato eseguito nei tempi previsti dai protocolli ministeriali (a 5 giorni dall’inizio della quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale primario da oltre 120 giorni; a 10 giorni dall’inizio della quarantena per chi non è vaccinato) e dopo aver presentato in farmacia il certificato di inizio quarantena ricevuto dall’Ausl. Occorre che la persona sia asintomatica nel caso in cui venga eseguito in farmacia anche il test di fine quarantena con tampone rapido.

Chiediamo la collaborazione dei cittadini a non prendere d’assalto le farmacie: si raccomanda di prenotare l’appuntamento per il tampone di guarigione per evitare possibili lunghe code – chiariscono dall’Azienda Usl – Si ringraziano tutti gli operatori e i professionisti sanitari che lavorano senza sosta, e si ringraziano anche tutti i cittadini che con i loro comportamenti responsabili contribuiscono a contrastare la crescita dei contagi”.

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