COVID. I sindaci della Val Ceno non ci stanno: “servono misure differenziate per i piccoli paesi con contagio prossimo allo ZERO”

Guarda il servizio in onda nel TG Parmense del 17 marzo 2021

4 comuni di montagna (APPENNINO PARMENSE) con contagi prossimi alla 0 (zero) non ci stanno. Servono misure differenziate per i piccoli paesi con contagio prossimo allo zero (zero in alcuni comuni).  Non ha senso chiudere le scuole in queste zone. Di seguito il comunicato stampa che ci è arrivato.

“Siamo i 4 Comuni dell’Alta Val Ceno Bardi, Bore, Pellegrino Parmense e Varsi, territori molto estesi ma con una popolazione media assieme di poco più di 1.000 abitanti, già in condizioni “ordinarie” le nostre attività commerciali ed economiche sono in difficoltà, oggi con queste restrizioni la situazione diventa drammatica.

Lo spopolamento dei territori collinari e montani è un trend che prosegue da decenni, difficile da fermare, il nostro obiettivo è quello di cercare di fermarlo, sono tanti infatti gli aspetti positivi di vivere in posti più tranquilli e con una natura praticamente incontaminata, lo ha dimostrato la pandemia che ancora oggi ci attanaglia.

Abbandono significa perdita di un territorio, significa terreni che diventano boschi, alluvioni, sempre più addensamento nelle città, immobili lasciati andare, una comunità che muore, questo lo si è capito, è una prospettiva negativa non solo per i comuni coinvolti ma per l’intera provincia.

Diventa quindi fondamentale supportare questi comuni, con limiti più flessibili rispetto ad alcune normative vigenti e ancor più con risorse dedicate, diversamente queste realtà spariranno perché non si ha più la forza di “tenerle in vita”.

Stesso ragionamento sulla chiusura dei plessi scolastici, i nostri plessi hanno zero casi ad oggi e la chiusura complica in maniera importante la conciliazione del lavoro con la gestione dei figli, oltre alle ripercussioni ancor più gravi che si avranno sui ragazzi, di fatto questo comporta la perdita di nozioni e momenti fondamentali per il loro futuro ed una Dad non è la stessa cosa specie per materna, primaria e secondaria.

Per questo motivo vi scriviamo questa lettera, la situazione è complicata per tutti, lo sappiamo, ancor di più per noi, abbiamo bisogno di maggiori risorse a beneficio di noi comuni montani e per le realtà commerciali ed imprenditoriali presenti su territori che hanno queste caratteristiche.

Allo stesso tempo crediamo che le misure, giustamente, adottate per arginare questa pandemia, possano essere maggiormente differenziate in queste piccole realtà rispetto ad altre, i nostri comuni infatti difficilmente hanno problemi di concentrazione di persone, inoltre i locali presenti potrebbero farsi portatori di regole ferree, affinché i clienti rispettino le norme di distanziamento e le attuali regole sanitarie, l’utilizzo di mascherine e disinfettante, con i controlli del caso e sanzioni certe, questo aiuterebbe concretamente realtà che oramai da un anno sono in perenne sofferenza, stesso ragionamento, ma ancor più amplificato, sulle scuole, abbiamo spazi ampi, classi non troppo numerose e zero casi Covid.

Chiariamoci, condividiamo l’attenzione e la prudenza che si sta mettendo in atto, e al tempo stesso esigiamo come Sindaci che ci si attenga al rispetto della normativa Covid prevista e che si controlli e si sanzioni chi non la rispetta ma allo stesso tempo chiediamo di accelerare la campagna vaccinale, facendo tutti gli sforzi possibili, la nostra Regione è pronta e operativa, i nostri comuni sono altrettanto organizzati per aiutare i cittadini nel prenotare e recarsi ad effettuare la vaccinazione; il tempo e l’organizzazione sono vitali per uscire quanto prima da questa situazione.

Vi vogliamo mettere al corrente che il protrarsi di queste condizioni, rischia di far chiudere diverse attività, abbiamo quindi necessità di maggiori risorse dedicate, restrizioni, in primis sulle scuole, maggiormente tarate alle dimensioni dei comuni e una decisiva e fondamentale accelerata sui vaccini.

Consapevoli che stiate facendo tutti gli sforzi possibili per raggiungere questi obiettivi, vi chiediamo ugualmente di portare queste istanze in parlamento e farvene portavoce.

Vi ringraziamo per l’interessamento.

I migliori saluti, Giancarlo Mandelli Diego Giusti Alberto Canepari, Angelo Peracchi”

GUARDA NEL VIDEO SEGUENTE il tasso di contagio in questi ed altri comuni al 2 marzo 2021 (data in cui si è decretata la zona rossa).

 

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