La SS62 ha un nuovo vestito, peccato che i sarti non siano locali.

Dopo gli annunci si è passati ai fatti, sono iniziati i lavori di asfaltatura della SS62 della Cisa.

Il 13 luglio, siamo andati a vedere come procedevano i lavori.

Facendo il pezzo tra Fornovo e Berceto abbiamo visto come oramai, la storica statale, fosse ridotta ad un groviera.

Poi da Berceto la situazione cambiava. Scendendo dalla Cisa verso Berceto, oramai solo pochi pezzi di strada non hanno l’asfalto nuovo.

Circa un chilometro prima di Berceto ci si imbatte in un gruppo di operai con camion: per la pulizia, per il catrame, per l’asfalto e la finitrice (questo il nome per i tecnici della macchina che posa l’asfalto).

Passato questo blocco di lavoratori, un breve tratto di strada butterata ci separava da un nuovo gruppo di operai che seguivano una macchina che rimuove l’asfalto vecchio per far spazio al nuovo.

Quindi un estate di cantiere sulla ss62 , i cantieri d’estate spesso sono un problema e spesso si dice :”purtroppo ho incontrato un cantiere stradale”,  ma in questa occasione dobbiamo dire finalmente, la statale era davvero malridotta.

Inoltre la scelta del periodo estivo dovrebbe essere anche maggiore garanzia di durata per l’ asfalto.

Unica nota dolente: nessuna ditta o lavoratore locale. Operai e macchinari provengo dalla zona del modenese.

Insomma è finito il tempo in cui i lavori pubblici erano una opportunità per i lavoratori e le aziende locali, un modo per rimpinguare le casse povere di chi vive e lavora in luoghi poveri.

Oramai, PER COLPA delle leggi, della burocrazia e codice degli appalti, alla montagna ed i suoi abitanti, altro non resta che fare da spettatori al passaggio di denaro e risorse economiche tra una azienda CITTADINA ed un altra, subendo passivamente il loro lento e volutamente inesorabile declino.

L’articolo in onda nel TG Parmense della Sera alle 8 sul 88. 

 

 
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