Collecchio, chiama per scherzo un sito di incontri e viene minacciato da una fantomatica associazione mafiosa. I carabinieri scoprono la truffa e denunciano due sud americani.

Denunciati dai Carabinieri di Collecchio due sudamericani . Il tutto è partito da una denuncia  presso la Stazione Carabinieri di Collecchio quando,  un giovane residente,  visibilmente spaventato, denunciava di essere stato vittima di un tentativo di estorsione da parte di un sedicente appartenente ad una altrettanto fantomatica associazione mafiosa.

Il ragazzo, anche con un certo imbarazzo, raccontava ai carabinieri che, nel corso di una cena con amici, per mera goliardia, contattava un sito di incontri.

Dopo aver contattato l’utenza indicata sulla bacheca, ed aver chiesto le classiche informazioni circa i “servizi” forniti, non avendo avuto risposta decideva di bloccare il contato, in quanto trattandosi di una scherzo non aveva nessuna intenzione di essere ricontattato da quella utenza.

La mattina seguente, però il ragazzo iniziava a ricevere messaggi whatsapp contenenti pesanti minacce di morte dirette sia a lui che alla sua famiglia, se non avesse pagato la somma di euro 1000.

L’interlocutore riferiva di appartenere ad organizzazioni mafiose e di avere dei sicari pronti ad uccidere il ragazzo e che il pagamento richiesto serviva a bloccare le ritorsioni nei suoi confronti.

Pare evidente dalle indagini svolte, come l’Escort, una volta ricevuto il contatto telefonico da parte di un probabile cliente che poi non dà alcun seguito all’incontro, inoltri il numero di telefono ad un altro complice che, utilizzando numerazioni telefoniche estere, richiede con minacce esplicite, il pagamento di una somma di denaro per la perdita di guadagno causata dall’incontro non avvenuto.

Il modus operandi sopra descritto risulta diffuso, da circa due anni, in varie parti del territorio Nazionale da parte di soggetti di nazionalità Sud Americana.

Acquisiti tutti gli elementi investigativi, i Carabinieri della Stazione di Collecchio, attraverso l’incrocio dei dati forniti dalle compagnie telefoniche e dagli istituti di credito, identificavano con assoluta certezza gli autori delle richieste estorsive, in due cittadini di origini sud americane, dimoranti nell’hinterland milanese che dovranno rispondere di estorsione e tentata estorsione.

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