Maristella Galli, sindaco di Collecchio, alla presidenza di Pedemontana Sociale. La Galli illustra le linee di indirizzo per il potenziamento dei servizi e lo sviluppo di nuovi progetti.

Staffetta rosa al vertice di Pedemontana Sociale, l’azienda del welfare dei Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense (Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo). Dall’inizio dell’anno, la nuova presidente del Consiglio d’Amministrazione è la sindaca di Collecchio Maristella Galli, che raccoglie il testimone dalla prima cittadina di Felino, Elisa Leoni. Galli resterà in carica fino alla fine del 2021, così come stabilito dallo statuto di Pedemontana Sociale che prevede l’assegnazione della carica a rotazione annuale tra i cinque sindaci che siedono nel Cda.

«Ringrazio Elisa per il lavoro svolto in un anno difficilissimo, caratterizzato da una pesante emergenza sanitaria ed economica, alla quale i nostri Comuni, attraverso Pedemontana Sociale, hanno saputo dare risposte concrete. Pedemontana sociale è il “cuore” delle amministrazioni comunali dell’Unione – sottolinea la neopresidente – perché si occupa dei servizi rivolti alla popolazione più fragile, come minori, anziani e persone disabili, verso i quali poniamo da sempre una grande attenzione, come testimoniano i significativi investimenti che per quest’anno ammonteranno a 5,7 milioni di euro. Quello che mi colpisce di più dell’azienda è l’approccio competente e professionale di tutto il personale, dai vertici agli operatori, nell’affrontare e garantire i servizi – prosegue Galli –. Un approccio sempre attento alle esigenze delle nostre comunità, capace di mettere a punto progetti e strategie insieme agli altri enti e alle associazioni di volontariato che operano sul territorio. Proprio l’abilità nel “fare rete”, ha permesso all’azienda di gestire al meglio le inimmaginabili situazioni legate al covid, per esempio organizzando il servizio di spesa e i centri diurni a domicilio, il monitoraggio costante dei cittadini in condizioni di fragilità e attivando la figura degli operatori socio-sanitari di comunità. Abbiamo inoltre partecipato alla realizzazione di un emporio solidale ad Arola, a beneficio di tutto il distretto». Un rafforzamento di quei servizi di prossimità e di supporto, anche economico, che verrà mantenuto e ampliato, «fino a quando l’emergenza non sarà terminata», assicura la neo presidente di APS mettendo in evidenza i 700mila euro di contributi erogati lo scorso anno a 1300 famiglie in difficoltà, il 75 per cento in più rispetto al 2019.

Ma Pedemontana Sociale non pensa soltanto a fronteggiare il presente, mantenendo uno sguardo aperto oltre la pandemia, con il rafforzamento dei servizi e nuovi progetti.  Dal co-housing per gli anziani e le persone con disabilità, per permettergli di rimanere nelle proprie case con la necessaria assistenza socio-sanitaria, ai cantieri da due milioni di euro per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, attraverso una convenzione con Acer. «Continueremo inoltre ad investire per aiutare le donne colpite dalla violenza di genere, fenomeno aggravato purtroppo dal covid, e le famiglie in difficoltà – osserva la presidente –, per esempio attraverso il progetto “Una famiglia per una famiglia”, che rilanceremo non appena ce ne sarà la possibilità. Un progetto bellissimo, fatto di famiglie che aiutano altre famiglie».

Nei piani dei Comuni e di APS ci sono poi i parchi giochi inclusivi, «dove tutti i bambini possono giocare insieme – spiega la presidente –. Spazi sui quali c’è un grande interesse, non soltanto da parte delle amministrazioni dell’Unione, ma anche di aziende e fondazioni del nostro territorio. Credo – conclude Galli – che questo momento debba essere anche un’opportunità per riflettere e proporre nuovi percorsi».

La prima a rivolgere gli auguri di «buon lavoro» alla neopresidente è Elisa Leoni: «Sono certa che Maristella saprà mantenere alta l’attenzione verso chi è in difficoltà come abbiamo fatto fino ad oggi, in particolare in quest’ultimo, drammatico anno. L’emergenza covid ci ha costretto a rimodulare gli obiettivi che ci eravamo prefissati attraverso progetti specifici – sottolinea la presidente uscente –. Ci siamo trovati a dover modificare i servizi, per adeguarli alle nuove esigenze della popolazione e fronteggiare l’emergenza. E ci siamo riusciti, grazie alla professionalità della macchina amministrativa dell’azienda e alla collaborazione con i colleghi del Cda».

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