Permane il rischio alluvione nella zona industriale di Fornovo. I motivi? … anche la tutela delle spiagge dell’Adriatico.

Fornovo Taro, a causa della burocrazia, dell’ area protetta SICZS, dei costi elevati ma anche della tutela delle spiagge della Romagna e del Veneto, resta il rischio di alluvione per  le aziende della zona industriale a fianco al fiume Taro. Aziende che fatturano centinaia di milioni di euro ogni anno.

Infatti continua a rimanere inascoltato il grido di allarme lanciato del sindaco di Fornovo Emanuela Grenti oramai da diverso tempo.

 Qualche settimane fa un ennesimo invito a muoversi  è stato rilanciato su diversi organi di stampa locale ma non solo.

 Noi l’argomento l’abbiamo affrontato in passato e siamo riusciti a recuperare dall’archivio un’intervista realizzata nell’autunno del 2017.

Di seguito alcuni stralci del colloquio [in rosso le parole del sindaco Emanuela Grenti]

Ci troviamo di fronte ad un Sito di Interesse Comunitario Zona a Protezione Speciale… SICZPS” queste le parole con cui inizia la sua intervista il sindaco di Fornovo.

E continua

…un territorio sottoposto a vincoli speciali da parte delle norme della Comunità Europea… queste norme sono considerate un ostacola all’espansione urbanistica… a  volte anche ad attività molto meno invasive.. rispetto all’espansione industriale e residenziale. … è  [quindi difficile] poterlo gestire questo tratto di fiume. Non occorre essere uno studioso… per capire che nel corso degli anni l’accumulo di ghiaia [in certe aree del greto] ha superato anche il livello di campagna delle due sponde.

Abbiamo quindi chiesto quanti sono gli enti che si occupano di questo tratto di fiume e la risposta è stata la seguente

… Autorita di Bacino AIPO, Servizio Tecnico di Bacino, Parco del Taro e la regione… il comune di Fornovo non ha alcun tipo di competenza…. Quando si interviene su un fiume devono intervenire gli enti competenti.. ma è molto più facile.. dove non esistano normative SICZPS..

ma quale differenza con gli altri tratti di fiume in cui si può intervenire?

in questi tratti di fiume non si possono effettuare interventi a compensazione[a carico delle ditte che estraggono] … si può solamente prelevare la ghiaia e portala verso il Delta… noi saremmo già contenti di poter togliere la ghiaia dal centro ed accumularla sulle sponde

Questi gli estratti più interessanti dell’intervista che vi invitiamo a guardare qua sotto.

Una curiosità, parlando con il sindaco le abbiamo chiesto perchè  in questa zona la ghiaia del Taro si debba portare verso il delta e non possa essere venduta. Ci ha risposto che il motivo tecnico per cui ci sono questi vincoli sarebbero dovuti al fatto  che l’asportazione della ghiaia dal greto dei fiumi riducono la sabbia che arriva al Delta del Po e quindi alle spiagge dell’Adriatico.

Ironicamente ci dovremmo chiedere se i danni di un eventuale alluvione li potremmo chiedere ai gestori degli impianti balneari di Romagna e Veneto… o per lo meno uno sconto per le nostre vacanze dei prossimi anni.

Di seguito un altra intervista realizzata con Enrico Mora, un imprenditore che ha la ditta nella zona industriale di Fornovo

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