Raddoppio Pontremolese Fornovo Odg ripristino finanziamenti Nessun Shunt rimane l’attraversamento
Parlare del completamento dei lavori nel raddoppio sulla linea Pontremolese,
Video Osg emendato raddoppio Pontremolese TG Rta Videotaro del 11-3-17 (al 10’35”)
vuol dire parlare del nodo di Fornovo, e di trovare la soluzione ottimale e condivisa con l’Ente ferrovia, nell’attraversamento o meno del capoluogo.
Su iniziativa della minoranza, e già approvato da altri Comuni come quello di Parma, Collecchio, Solignano e Borgotaro, è stata approvato, con testo emendato, un ordine del giorno in cui si sollecitano gli Enti competenti di ri-finanziare il rimodernamento della linea nel tratto Parma-Vicofertile-Collecchio-Ozzano Taro-Fornovo-Osteriazza.
Nonostante al Cipe sia depositato il progetto di uno Shunt, che vede un ipotetica galleria sotto il Monte della Croce, posto ad est del capoluogo, i punti condivisi sembrano quindi orientarsi verso la centralità della stazione, mantenendo l’importanza della linea di Fidenza, e non di poco conto un strategico parcheggio scambiatore di una metropolitana di superficie, usufruibili sopratutto dai Comuni di vallata, in particolare della Val Ceno e Val Sporzana.
Sotterrate le proposte di altri progetti, e lo Shunt, ideato per non creare disagio al centro abitato e per essere troppo vicino alla Pieve Romanica, l’idea preponderante è quella di percorrere una più realistica possibilità di raddoppio condiviso con l’Ente Ferrovia, ossia un raddoppio dei binari attraversando il centro del paese. Tutto, comunque, senza escludere altre possibilità.
Su un emendamento di Teresa Gardelli, viene tolto dall’ODG “il coinvolgimento dei tecnici locali e dei rappresentanti della associazioni nelle scelte per individuare una soluzione condivisa per l’attraversamento“, in quanto questa partecipazione alle scelte strategiche era è già stato recentemente fatto, con poca adesione, nel Piano Strategico del Territorio concluso nell’aprile 2012. Con il testo emendato, le scelte di condivisione con la cittadinanza, saranno stabilite da una commissione extra-consigliare.
testo ODG Pontremolese
Raddoppio linea ferroviaria Pontremolese nel tratto Vicofertile-Fornovo di Taro (Osteriazza)
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FORNOVO DI TARO
PREMESSO: che con delibera n.19/2009, il CIPE ha approvato il progetto preliminare del raddoppio della linea ferroviaria “Parma – La Spezia” (cosiddetta “Pontremolese”), prendendo atto del carattere prioritario del lotto Parma – Osteriazza, a sua volta suddiviso in tre sub lotti funzionali (Parma – Vicofertile, Vicofertile – Collecchio, Collecchio – Osteriazzal e ha assegnato 234,6 milioni di euro per lo sviluppo della progettazione definitiva e per la realizzazione del primo sub lotto Parma – Vicofertile; che in esecuzione della menzionata delibera del CIPE, RFI ha sviluppato la progettazione definitiva dell’opera di raddoppio della tratta Parma-Vicofertile, oggetto di apposita Conferenza dei servizi convocata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 24 gennaio 2O12; che a seguito dell’approvazione della Legge n. 111/2001, che disponeva la revoca dei finanziamenti per le opere che entro 31/12/2011 non avessero ancora prodotto obbligazioni vincolanti verso terzi, il CIPE, con delibera n.128 dell’11/12/2012, ha revocato il finanziamento per il sub-lotto Parma-Vicofertile destinando le risorse alla realizzazione di altri interventi infrastrutturali e mantenendo sul tracciato “Pontremolese” il solo stanziamento di 35 milioni di euro per il “potenziamento tecnologico della stazione di Parma”;
CONSIDERATO: che in data 13/11/2014, in risposta ad una interrogazione parlamentare della deputata PD Patrizia Maestri, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto del Basso de Caro ha dichiarato:
“A seguito del definanziamento dell’opera, causato della riduzione delle risorse economiche, è stata individuata una prima fase funzionale di interventi per il “potenziamento tecnologico della stazione di Parma”, interventi propedeutici alla realizzazione dell’intero raddoppio. Non appena RFI presenterà ai competenti Uffici del Ministero delle lnfrastrutture e dei Trasporti il necessario progetto definitivo […] sarà possibile istruire l’opero per la successiva approvazione presso il CIPE. lnoltre, non appena sarà individuato una soluzione condivisa con gli Enti locali per l’attraversamento del centro urbano di Fornovo, potrà essere avviata la Progettazione definitivo relativa anche at raddoppio dello tratta vicofertile-osteriazza”
che la Regione Emilia Romagna con DGR n. 1677/2015 del 26/10/2O15 ha inserito il raddoppio della linea ferroviaria pontremolese (articolato nei due lotti Parma-Fornovo e Berceto-Chiesaccia) tra le opere in priorità 1 della nuova lntesa Generale Quadro con il governo per il Programma delle infrastrutture Strategiche;
DATO ATTO: che il raddoppio della linea pontremolese si inserisce tra le opere di potenziamento dell’asse ferroviario di interesse europeo Brennero-Verona-Parma-La Spezia, cosiddetto Ti-Bre ferroviario, asse strategico che si prevede avrà un forte incremento di traffico merci e passeggeri con il completamento del tunnel di valico del Brennero, attualmente in fase di realizzazione; che è stato di recente ultimato il raddoppio del tratto Solignano-Osteriazza con un investimento da parte di RFI di quasi 300 milioni di euro; che il completamento del raddoppio tra Parma e Fornovo di Taro consentirebbe di mettere in valore gli investimenti già realizzati sul citato tratto Solignano-Osteriazza e Solignano-Berceto abbattendo sensibilmente i tempi di percorrenza e aumentando la sicurezza della tratta ferroviaria; che una volta ultimato il raddoppio, la linea Parma-Fornovo-Berceto potrebbe essere utilizzata per il trasporto pubblico locale del bacino della Val Taro con treni metropolitani cadenzati, come da studio di fattibilità realizzato nel 2006 da S.M.T.P (Società per la mobilità del trasporto pubblico) che l’attivazione di questa linea aiuterebbe a decongestionare l’asse viario della Strada Statale per La Spezia riducendo il traffico veicolare, l’inquinamento e i tempi di spostamento da e per la città nel bacino territoriale servito;
CONS!DERATO: che l’individuazione di una soluzione condivisa e sostenibile per l’attraversamento dell’abitato di Fornovo è stata indicata dal Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti come condizione essenziale per l’avvio della progettazione definitiva della tratta Vicofertile-Osteriazza; che il D.U.P. Documento unico di programmazione di Fornovo di Taro, approvato nel corso del Consiglio Comunale del 15 novembre 2016, al capitolo “Viabilità, infrastrutture e lavori pubblici” in merito alla pontremolese prevede che per l’attraversamento del capoluogo sia individuata una soluzione “condivisa dalla maggioranza dei cittadini e non imposta dall’alto, poiché andrà a modificare profondamente la futura fisionomia del capoluogo”
impegna il Sindaco
a promuovere un tavolo tecnico-politico con RFl, Regione, Comune di Fornovo, e gli altri Comuni interessati dalla linea ferroviaria per individuare una soluzione condivisa per l’attraversamento dell’abitato di Fornovo diTaro;
modifica testo emendato:
a mettere in atto misure tali da garantire la condivisione delle scelte da parte della cittadinanza attraverso percorsi partecipativi condivisi da mettere in atto conla commissione extra consigliare
a richiedere altresì, nelle sedi indicate, il reperimento di risorse per la progettazione definitiva del nodo di Fornovo e per il completamento del raddoppio nei due rimanenti sub-lotti Vicofertile- Collecchio e Collecchio-Ostsriazza; a promuovere un aggiornamento e approfondimento dello studio di SMTP relativamente all’attivazione di un servizio di treni metropolitani di bacino sulla tratta Parma-Fornovo-Berceto- Borgo Val di Taro; a trasmettere il presente documento al Ministro delle lnfrastrutture e dei Trasporti, al Presidente della Regione Emilia Romagna, al Presidente e all’amministratore delegato di RFl, al Presidente della provincia di parma, ai sindaci dei Comuni interessati dalla tratta Parma-Fornovo-Berceto-Borgo Val diTaro;
I consiglieri comunali