Varano De Melegari è per una fusione tra Comuni
Nella riunione del Consiglio Comunale di Varano Dè Melegari di sabato scorso, si è discusso di bilancio, Unioni o Fusioni, DUP, tasse , Castello, casa di riposo, ERP, servizio di pediatria.
La linea politica della Giunta del Sindaco Restiani, è quella di ridurre le spese nonostante l’incerto sostegno finanziario agli Enti Locali, e al contempo di non appesantire ulteriormente i cittadini con altre tasse. Ma, se possibile ridurle.
Sono invariate nella sostanza le tasse Comunali. Dall’addizionali Irpef, alla TASI, IMU e la TARI con l’impegno per il futuro non solo di non aumentale ma se possibile diminuirle. Per quella sui rifiuti, anche quest’anno una diminuzione. Riguarda alcune categorie, tipo i bar, negozi ecc.
La giunta è cambiata, ma lo scontro politico rimane polemico e acceso come prima.
Il capogruppo di maggioranza Alessandro Saglia Codeluppi, dopo la riunione del Consiglio dell’Unione della Valli del Taro e del Ceno con “un bilancio di funzionamento o di sopravvivenza”, prende spunto per ribadire di non credere nell’Unione dei Comuni del Taro e del Ceno, perché è frammentata e con poche prospettive.
In primis si vorrebbe puntare sulla fusione con i Comuni limitrofi. In seconda battuta, la creazione di un’altra Unione. Quella dei Comuni della Val Ceno. Escludendo così quelli dell’altra valle. Negando una genesi che vuole l’acqua del Monte Penna ricongiungersi proprio a Rubbiano.
Tutto questo perché si ritiene l’attuale Unione dei Comuni non più realistica e funzionante. Sostenuta da un solo polo politico. Ossia di parte.
In genere, tutti, auspicano una vera svolta. Ma quale? Forse delle fusioni tra due o più Comuni tra le due valli? Tutti insieme? Utopia? Chissà.
Oltre a chiedersi il perché, da mesi è vacante la presidenza dell’Unione dei Comuni, dopo l’uscita di Luigi Bassi, durissime sono state le critiche del Sindaco Restiani, sulla gestione di Montagna 2000.
Sul Castello, diversamente dal passato, la giunta promette introiti. Di recente, la sistemazione, e la pulizia del giardino del Maniero Pallavicino. Evidenziati inoltre, problemi nella conduzione da parte dell’attuale cooperativa. Ma un intervento dell’ex Sindaco Bassi, dimostrerebbe il contrario.
L’intervento del consigliere di minoranza Giovanni Bertocchi, di recente passato a far parte della bonifica Parmense, ha voluto mettere a fuoco le problematiche alla casa protetta di Serravalle. Gli aumenti sono per i non residenti. Di positivo, è l’acquisto di una nuova caldaia a risparmio energetico, con evidenti benefici economici.
L’assegnazione degli alloggi ERP case popolari, è stata soppressa la clausola di essere stati residenti in Regione negli ultimi anni. Era in sostanza un appiglio per ricorsi, bloccando così le graduatorie di assegnazione.