Medesano. Denunciati due imprenditori edili per aver incassato fondi comunali senza averne titolo. Un DURC sospetto ha fatto scattare l’indagine della Polizia Locale.

Per poter partecipare alle gare d’appalto bisogno essere in regola con il pagamento delle tasse specie i contributi dei dipendenti, perchè se si prendono i soldi dallo stato bisogna essere corretti con lui. Per questo da tanti anni per poter fare lavori per gli enti pubblici bisogna dimostrare di aver pagato quanto dovuto vieni quindi chiesto il DURC, chi non è regolare non può essere pagato. Ma qualcuno per aggirare l’ostacolo, ed essere pagato ugualmente, ha presentato un DURC artificiosamente modificato, ma la cosa non è sfuggita alla Polizia Locale della Bassa val taro che lo ha denunciato alla procura della repubblica..

L’inchiesta avviata alla fine del 2019 era partita da una segnalazione dei vertici della cassa Edile e dell’Ufficio tecnico del Comune di Medesano, che avevano segnalato una circostanza anomala: una ditta edile aveva presentava un Durc (documento unico di regolarità contributiva) che aveva destato dei sospetti.

Al termine della complessa attività d’indagine, delegata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, la Polizia Locale Bassa Val Taro ha denunciato due imprenditori edili che avrebbero beneficiato della falsificazione del documento attestante la regolarità contributiva, condizione essenziale per partecipare ad una gara pubblica: l’impresa ha ottenuto un affidamento diretto, subappalto e incassato pagamenti, per dei lavori effettuati per conto del Comune di Medesano senza averne i requisiti.

L’indagine ha accertato infatti, che era stato presentato un DURC artificiosamente modificato, sia nella forma che nei contenuti, al fine di dimostrare al committente di essere in regola con la contribuzione INPS/INAIL; gli Agenti della Polizia Locale, al riguardo, tramite consultazione delle banche dati, hanno appurato che tale documento risultava inesistente negli archivi INPS.

I due imprenditori titolari di un’azienda edile con sede in un comune del sud Salento, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Milano ai sensi degli art. 477 – 482 del Codice Penale.

Il suddetto fenomeno, in occasione di analoghe indagini, sembrerebbe in aumento e ciò in concomitanza con l’acuirsi della crisi economica che costringe un sempre crescente numero di aziende ad indebitarsi nei confronti degli Enti Previdenziali. Pur di poter continuare l’attività di impresa, alcuni imprenditori utilizzano tali documenti falsi o contraffatti che attestano una regolarità dei versamenti previdenziali, assicurativi e, nel caso delle aziende edili, alla Cassa Edile, che invece non c’è.

Non a caso l’operazione è stata battezzata “Dumping”, il fenomeno di concorrenza sleale che le ditte operano nei confronti di appalti pubblici, proponendosi sul mercato a prezzi nettamente inferiori rispetto a quelli praticati dalle aziende regolari.

 

Il Sindaco del Comune di Medesano Michele Giovanelli, nel ringraziare l’operato della Polizia Locale Bassa Val Taro fa sapere che “la finalità della normativa è il contrasto dell’irregolarità contributiva in quanto elemento di distorsione della competizione fra le imprese edili

 

Il Sindaco conclude che “è fondamentale l’impegno della Polizia Locale nel contrastare chi semina concorrenza sleale”.

 

 

 

Comando Polizia Locale Bassa Val Taro

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