Bardi ricorda il carabiniere Luciano Milani ucciso a Ponte Raffi

Sabato scorso Bardi ha ricordato il Carabiniere Luciano Milani, vittima del dovere negli anni di piombo.

Sono passati 37 anni e quei drammatici momenti sono ancora vivi nei ricordo dei testimoni. Le interviste sono al Comandante del Carabinieri del luogo in quel periodo, a Maria e alla figlia Giuliana allora 13 enne della trattoria di Ponte Raffi, luogo dove fu ucciso l’appuntato.

Video interviste e corteo                 TG RTA VideoTaro del 21-11-16 (12’30”)

Il corteo commemorativo è partito dal Municipio e dopo la funzione religiosa celebrata dal parroco Don Luigi Pini, è proseguito, riscaldato da un improvviso vento marino, lungo le vie del paese per deporre fiori e corone di alloro, prima alla lapide a ricordo dell’appuntato Milani in Via Arandora, e poi a ponte Raffi luogo dove avvenne la sparatoria mortale.

La rapina avviene alle ore 12 del 19 novembre 1979. I rapinatori  pronunciando la frase : “questa è una rapina proletaria i soldi servono ai compagni della Brigate Rosse detenuti”, si allontanandosi in auto rubata con un bottino di oltre 20 milioni di lire.

Nel 2004 viene assegnata all’appuntato Luciano Milani la medaglia d’oro al merito civile con la seguente motivazione: impegnato nelle operazioni di ricerca di due terroristi responsabili di una rapina ai danni di un istituto di credito, mentre procedeva all’interno di un a trattoria all’identificazione di due avventori sospetti, veniva mortalmente raggiunto da colpi di arma da fuoco proditoriamente esplosigli contro da uno dei malviventi. Nella fuga i rapinatori abbandonavano nel locale un sacchetto con parte della refurtiva. Fulgido esempio di elette virtù civiche e di alto senso del dovere.

Sono intervenuti il Sindaco Valentina Pontremoli, il Tenente Colonnello Marcello Robustelli del Comando di Parma e Giuseppe Conti per la Provincia il quale ha ricordato anche il sacrificio dei militari caduti a Nassiriya. Oltre al gonfalone del Comune erano presenti gli stendardi dell’Associazione Carabinieri in Congedo di Borgotaro, il gruppo Alpini, i Combattenti, l’Avis e l’Assistenza Pubblica locali.

Dopo quasi 40 anni non si è ancora assopito il diverbio della Signora Maria con il  collega dell’appuntato Milani, rimasto fuori dalla trattoria di Ponte Raffi. Da una parte si pretendeva un intervento immediato di protezione ai minori presenti dentro la locanda durante la sparatoria, e dall’altra l’incolumità di se stessi. Durante le udienza del processo non hanno avuto risposta le pretese della Signora Maria, per i danni psicologici avuti da lei e dai sui figli, causati dal forte shock  di quella tragica sera.

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