La “guerra del sasso” di Medesano: Tra storia e folklore

Oggi ricordiamo un avvenimento a metà tra folklore e storia riguardante Medesano. Si tratta di un evento che ha avuto luogo il 23 gennaio 1970: la guerra del sasso.

Il sasso in questione era molto importante per la popolazione di Medesano, poiché i residenti lo consideravano il sasso di Carlo VIII. Il sasso si trovava all’incrocio di via Grossardi e via Roma, ed era tenuto in alta considerazione da molti medesanesi, quasi una sorta di reliquia. Grande scandalo destò quindi la decisione, da parte dell’amministrazione comunale, di rimuoverlo, poiché ritenuto pericoloso per la circolazione stradale. Vista l’entità delle proteste, il sasso fu immediatamente rimesso al suo posto.

Due erano gli eventi storici cui la gente lo riteneva legato. Il primo riguarda Federico Barbarossa, o forse suo figlio Enrico VI, e un altro più importante avente a che fare con la battaglia di Fornovo del 1495. Carlo VIII passò infatti la notte tra il 6 e il 7 luglio al castello di Medesano e si racconta che riposò e meditò su un grosso sasso nelle vicinanze.

La positività legata al sasso è però forse più legata ai tempi moderni. Nel 1880 esisteva a Medesano una proprietà agricola di proprietà della famiglia Pettenati e sembra che il posto dove sorgeva il sasso fosse chiamato all’epoca “località Feleghetti”. Il sasso venne da lì spostato sulla via per proteggere lo spigolo del Palazzo dei Pettenati dai carri. Sembra poi che venisse usato anche come tribuna e podio per pagare lo stipendio agli operai agricoli.

Le ricerche storiche in questione sono state condotte da Marco Tanzi e da noi rilanciate su Facebook.

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