Da TG 88 video conferenza stampa sul nuovo ASILO NIDO di Fornovo

Da TG88 VIDEO conferenza stampa NUOVO Asili Nido intecomunale di Fornovo Taro

Cambia la società, cambia anche la struttura dell’asilo Nido di Fornovo Trenino Blù

Da ottobre parte la nuova gestione dell’Asilo Nido con ASP, l’Azienda per i Servizi alla Persona coadiuvata dal lavoro autonomo della Cooperativa Fantasia con il compito principale della gestione del prolungamento del servizio.

Calano gli iscritti, ma in compenso aumenta l’orario prolungato,  e i giorni di servizio nei giorni dei lunghi ponti festivi. Questo per andare incontro alle famiglie che lavorano.

Dopo un rovente confronto, avvenuto qualche mese fa, tra Giunta Grenti e Minoranza Consigliare sul futuro dell’Asilo Nido di Fornovo, causa il forte calo degli iscritti, dovuto principalmente a motivi sociali e per le rette al costo del servizio per i nuovi iscritti non residenti, più che triplicate,

la conferenza stampa di giovedì scorso tra Amministrazione di Fornovo Taro, ASP in qualità di nuovo gestore, Amministrazione di Medesano e la Cooperativa Fantasia, vuole rendere noto su tutto il territorio il progetto del ristrutturato Trenino Blù, che vuole viaggiare su binari in sintonia con i tempi che cambiano.

All’incontro, in Municipio a Fornovo sono intervenuti per l’amministrazione il Sindaco Emanuela Grenti, l’assessore Walter Corsi e la funzionaria ai servizi Sociali Maria Violi, per l’ASP il presidente Nella Capretti, il direttore Eric Leasi e la coordinatrice Ivana Pinardi, l’assessore del Comune di Medesano Massimo Zanichelli e gli operatori della Cooperativa Fantasia a sostegno dei dipendenti l’asilo.

Quest’ultimi entro un biennio passeranno definitivamente da dipendenti Comunali a dipendenti ASP.

Tutto questo, perché lentamente la società è cambiata. Il calo delle nascite è drastico, nonostante i figli dei immigrati.

Le famiglie degli immigrati per motivi economici non mandano i loro bimbi all’asilo in quanto non hanno le risorse per pagare la retta, anche se pur minima.

Famiglie di immigrati che generalmente non hanno un lavoro e se lo hanno è precario o lavora Una sola persona.

Con la diminuzione degli iscritti, in un primo momento l’Amministrazione è corsa ai ripari aprendo le iscrizioni anche ai bambini residenti fuori Comune.

Ma quando questi hanno incominciato ad essere più del 50%, sono sorti problemi di bilancio e di legittimità.

Da qui la conseguente soluzione di adeguare le rette dei nuovi iscritti fuori Comune, non ha fatto altro che dimunuire ulteriormente gli iscritti.

Attualmente gli iscritti all’asilo asilo nido sono quindici rispetto ai 50 dei tempi d’oro quando tutto andava a gonfie vele.

Una struttura quella di Fornovo con un potenziale che può reggere fino a quasi settanta neonati.

Ai pochi rimasti, Fornovesi e dintorni, i loro genitori devono lavorare entrambi per sostenere la famiglia, e i nonni spesso devono continuare a lavorare anche loro per raggiungere l’età pensionabile sempre più lontana, e di conseguenza il tempo per accudire alla prole diventa scarsissimo.

Da qui parte a nuova gestione voluta dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’ASP, Ente più idoneo a trovare accordi con i Comuni del territorio, cercando di risalire la lunga china persa negli anni, creando con il tempo un Asilo intercomunale legato al territorio di bassa valle e alle esigenze delle famiglie.

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