FUNGAIOLI potete tornare alla vostra passione. Ovviamente da soli ed in provincia.

Chi è in crisi d’astinenza da caccia al fungo può finalmente dar libero sfogo alla sua dipendenza.

Nelle immagini che seguono i primi prugnoli, di cui questo è il periodo della raccolta, ed i porcini . Immagini di Massimo Ghiani

 Le norme della  fase 2 permettono  di portare avanti  le proprie passioni che garantiscono il distanziamento sociale  …e quale passione lo garantisce meglio della “caccia” al prelibato re del sottobosco, visto che nessun fungaiolo vuole confidare, nemmeno i propri figli o sotto tortura, dove si trovano le  “proprie” fungaie?

 

Questo è possibile anche  grazie allo svuotamento degli ospedali e delle terapie intensive Perchè se un raccoglitore di fughi ( ma anche un runner o uno sportivo) si fa male non deve essere un problema per il sistema sanitario che è stato quasi al collasso in alcuni momenti pre-fase2.

Il via libera è stato ufficializzato dal primo cittadino  di Bedonia Serpagli che ha dato, sul suo profilo FB,  la notizia  che è possibile  tornare tranquillamente a raccogliere i funghi sui nostri meravigliosi monti.

Insomma la fase 2 inizia a sfornare regole di buon senso, fatte con il cesello e non con la motosega per altro usata da un impiegato cittadino  (ovviamente la metafora è volutamente bucolica)

Di seguito il post del sindaco di Bedonia Gianpaolo Serpagli

 

“L’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno ha chiesto un chiarimento alla Regione Emilia-Romagna per la raccolta dei funghi, questa è la risposta.

Lo spostamento per motivi di attività motoria (tra cui rientra senz’altro anche l’attività della raccolta funghi al pari di qualsiasi passeggiata all’aria aperta) è consentito in Emilia Romagna nel limite del territorio provinciale ed in forma individuale.

Pertanto si ritiene che tale attività di raccolta funghi al momento sia possibile in forma individuale nei limiti dello lo spostamento all’interno della provincia”

 

 

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