«Mi hanno minacciato, se non pago mi uccideranno o prenderanno mio figlio», diceva piangendo il droghiere della sessantatreesima strada di fronte a John Bozzuffi, banchiere della medesima via a New York in un giorno di marzo del lontano 1906. «Li bastoneremo» rispose Bozzuffi, «non per il nostro interesse ma per il rispetto degli italiani in New York che si sono fatti strada nel mondo».
John Bozzuffi era uomo retto e onesto, figlio di Antonio Bozzuffi emigrante proveniente da Bardi, andò a New York nella seconda metà dell’ottocento. Antonio Bozzuffi venne impiegato nelle lavorazioni nel sottosuolo per la costruzione della metropolitana. Ben presto conobbe e si sposò con una ragazza del posto, dalla loro unione nacquero quattro figli tra cui John. John mostrò già in tenera età, attitudine allo studio, sveglio e coraggioso si fece strada nella realtà americana con grandi sacrifici per guadagnarsi un’istruzione e una buona educazione. Si sposò con Louise Giacopassi di padre italiano e madre americana e diventò banchiere di quella che oggi conosciamo come Bank of America. Considerato uomo forte e tutto ad un pezzo, offriva il suo aiuto a chiunque fosse in difficoltà.
L’organizzazione mafiosa denominata «Mano nera», seppe presto della presa di posizione di Bozzuffi e l’influenza che aveva nel quartiere, così cercarono di spaventarlo e indurlo a cedere rapendo il suo primogenito Antonio, nome che prese dal nonno. Chiesero un riscatto pari a $40000,00 da prelevare dai depositi bancari, «non vedrai più tuo figlio e berremo il tuo sangue da una scarpa se non pagherai», lasciarono scritto su un biglietto appeso alla finestra della banca. John Bozzuffi non si fece intimidire e sotto a quel biglietto rispose: «questi sono soldi dei risparmiatori e non vi pagheranno nulla se non vedrò mai più mio figlio vivo».
Sebbene gli stessi abitanti del quartiere gli suggerirono di pagare perché nessun soldo valeva la vita di un figlio, Bozzuffi rimase ben saldo nella sua posizione, «ho sei figli e possono prenderli un ad uno, ma non pagherò un solo centesimo o sarò anche io criminale», affermò con vigore.
L’organizzazione mafiosa «Mano Nera» lasciò libero il figlio di Bozzuffi non molto lontano dalla banca dove John Bozzuffi lavorava.
«Mano Nera» si sentì intimorita di fronte alla fermezza di John Bozzuffi e il giorno dopo il rilascio del figlio, Bozzuffi ricevette i complimenti e l’ammirazione da parte degli abitanti del quartiere.
Ed ecco che vince l’Italia buona, quella onesta, quella dedita al duro lavoro e sacrificio che accompagnano la via del successo. Vince l’Italia degli emigranti che tengono alto l’onore italiano, quello vero.
Purtroppo, il fermo atteggiamento di Bozzuffi di fronte alla morsa mafiosa, gli costò il matrimonio. Circa un anno dopo la moglie Louise Giacopassi, chiese il divorzio, pare che non perdonò mai al marito il rischio che aveva fatto correre a loro figlio.