Con un avanzo di bilancio pari a circa 1.173.000 euro, il Comune di Bardi dimostra una gestione finanziaria solida e ben strutturata. Tuttavia, non tutta la somma è immediatamente utilizzabile: oltre 600.000 euro sono infatti vincolati a garanzia di crediti di difficile riscossione, come previsto dalla normativa statale, che impone accantonamenti prudenziali.
La quota realmente a disposizione dell’amministrazione è di circa 195.000 euro, destinabile liberamente in base alle priorità individuate. Altri 306.000 euro sono invece già impegnati per spese specifiche. Tra gli interventi previsti figurano opere di manutenzione stradale, tra cui la sistemazione di vari tratti di asfalto, oltre a lavori ordinari e straordinari sugli impianti di illuminazione pubblica. Previsti anche fondi per la manutenzione del castello di Bardi, importante simbolo storico e culturale del territorio.
Un ulteriore stanziamento, pari a 30.000 euro, è riservato agli asili nido. Questa somma dovrà essere spesa entro il 2027 per iniziative legate alla prima infanzia, pena la restituzione allo Stato.
Nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale si è discusso anche della festa provinciale degli Alpini, che si terrà a Bardi nel 2025 per celebrare i 90 anni del gruppo locale intitolato al Capitano Pietro Cella, primo Alpino decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. Per l’organizzazione dell’evento sono stati stanziati 25.000 euro, finanziati in parte dal Comune e in parte dal gruppo Alpini. La cifra ha acceso il dibattito in aula: il capogruppo di minoranza Giancarlo Mandelli ha contestato l’entità della spesa, considerandola fuori scala rispetto ad altri comuni. La sindaca Valentina Pontremoli ha difeso con decisione l’investimento, ritenendolo un’occasione importante per il turismo e per onorare la memoria locale.