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Predazione dei lupi in Val Ceno dopo l’interpellanza di Libera Caccia, il punto di vista del consigliere regionale Emiliano Occhi.

Persistono le predazioni nei confronti di animali domestici e da allevamento, dove eravamo rimasti dunque?

Emiliano Occhi Consigliere Regionale, portò il problema in Regione ma non si sono avute risposte concrete.

Di recente Sergio Ziliotti presidente di Libera Caccia Parma ha scritto una lettera alla Regione ove emerge il quesito: «si richiede se l’ Amministrazione Regionale abbia mai determinato il punto limite, ovvero la densità biotica, relativo al numero di lupi che il nostro territorio può naturalmente sopportare» e cosa intende fare qualora il limite sia stato superato o se invece, in caso di assenza di questo, si intenda stabilirlo.

“So che il problema non è di facile soluzione” afferma Ziliotti.

Il lupo, spinto quasi all’estinzione, è stato dichiarato animale protetto per salvaguardarlo, «per risolvere il problema deve cambiare la normativa a livello europeo» spiega il Consigliere Regionale Emiliano Occhi, tuttavia è forse possibile adottare misure di contenimento ma pare che al momento non vi siano prospettive in questa direzione.

Il Consigliere ha fatto presente il tentativo fatto nel dare suggerimenti su possibili soluzioni ma purtroppo non vi è stato riscontro: «nessuno ha la voglia di occuparsi realmente di questo tema, è un tema sicuramente divisivo e che riguarda la montagna, è una questione di rispetto anche per chi abita in montagna. La montagna ha già tanti problemi come lo spopolamento, la scarsità di servizi ai quali si aggiunge anche la fauna selvatica nella figura del lupo. Credo proprio che dovremmo dare una risposta alla popolazione che abita in montagna in tutti i modi possibili».

La questione è quindi ancora aperta nell’attesa che presto si possa arrivare ad una soluzione.

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