Le immagini delle operazioni di soccorso. L’incendio nel centro storico di Fornovo rilancia l’urgenza della caserma dei Vigili del Fuoco nella zona di confluenza dei Fiumi Taro e Ceno.

GUARDA IL SERVIZIO in onda nel Tg del 10 febbraio 2023

Mancavano alcuni minuti alle 21 di  giovedì 9 febbraio, quando alcune telefonate tra gli abitanti di Piazza IV Novembre e via Punica  a Fornovo Taro hanno fatto partire l’allarme. Da una abitazione stava uscendo fumo dalla porta e dalle finestre . La casa in questione si trova ad una decina di metri dalla  Pieve di Santa Maria Assunta.

 Verificato che non vi era solo fumo ma anche fiamme è partita la telefonata al 115.

Nel frattempo diverse persone sono  scese nel piazza per vedere quello che si poteva fare .

Un fumo acre denso e nero usciva dalle porte e delle finestre di un’abitazione disposta su tre piani. Dalla porta di casa si scorgevano le fiamme che stavano allargandosi alle altre stanze  della piccola casa.

Fortunatamente gli occupanti sono  riusciti a uscire rapidamente. La sorella maggiore  che si trovava in casa con i due fratellini più piccoli   si è prodigata per metterli al sicuro al più presto. Dopo averli  portati da alcuni vicini ed averli messi al sicuro  è scoppiata a piangere.

L’attesa per l’arrivo dei Vigili del Fuoco da Parma è  sembrata lunga alle tante persone presenti.

La preoccupazione che  il fuoco potesse intaccare  le condutture del gas e quindi far prendere fuoco anche gli edifici vicini, in una zona così densamente abitata e piena di case, era la principale fonte di allarme.

Dopo essersi accertati che non vi fosse più nessuno in casa e che la casa fosse sprovvista dell’impianto del metano, l’attesa dei Vigili del Fuoco è stata meno angosciante, anche se all’interno del edificio le fiamme continuavano ad aumentare di intensità.

Allertati da alcuni cittadini sono arrivati anche il sindaco, il vice sindaco e l’assessore ai servizi sociali.

Dopo circa 25 minuti sono arrivati i Vigili del Fuoco  che  hanno avuto  molto rapidamente ragione delle fiamme.

La centrale operativa 118 ha inviato sul posto anche l’automedica e l’ambulanza della Croce Verde Fornovese per verificare  le condizioni di salute delle persone coinvolte.

  In effetti, la ragazza che è rimasta per più tempo all’interno delle abitazione, è stata visitata  dal medico di Fornovo che dopo alcune verifiche ha deciso di portarla verso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma per effettuare alcuni accertamenti.

Nel frattempo è giunta una pattuglia dei Carabinieri.

 Attorno alle 21.40 è arrivata a dar man forte ai colleghi anche una squadra dei Vigili del Fuoco Volontari di Borgo val di Taro

 Le sirene dei tanti mezzi di soccorso arrivati hanno attirato una folla di curiosi ma anche ti tanti altri abitanti della zona che non si erano ancora accorti di nulla e che solo le sirene hanno messo in allerta.  Tra di essi anche don Matteo il parroco di Fornovo che ha dato la sua disponibilità ad alloggiare la famiglia  che però aveva già trovato un’altra soluzione abitativa

 I vigili del fuoco dopo aver spento le fiamme  ed essersi essersi vestiti con gli autorespiratori hanno effettuato alcuni controlli all’interno dell’abitazione. Tra i controlli effettuati anche quelli con il termoscanner in dotazione ai Vigili del Fuoco Volontari di Borgotaro. Un controllo necessario per verificare che le temperature elevate di alcune parti della casa o dei suoi arredi creassero le condizione di innesco per un nuovo incendio. 

 Le operazioni di bonifica da parte dei pompieri sono durate per alcune ore, fin dopo la mezzanotte.

 Ciò che è accaduto ma soprattutto la preoccupazione mostrata dai tanti abitanti presenti e il fatto che questo incendio fosse nel pieno centro storico di  Fornovo, rilancia fortemente la necessità di avere al più presto la caserma dei Vigili del Fuoco nella zona tra Fornovo Ramiola e Rubbiano.  Una caserma che sembra avere una collocazione quasi certa a Ramiola. Quindi a poco più di due minuti dal luogo in cui  è avvenuto l’incendio di oggi. L’evento ha reso ancor più chiaro che il presidio di soccorso, ha bisogno di essere realizzato al più presto per salvaguardare gli abitanti e le cose di questa vasta fetta di territorio della provincia di Parma

 Dalle prime notizie  raccolte sembra che l’incendio sia partito da una stufa a pellet.

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