Oggi alle 14:30, Bardi si unisce al dolore per la morte di Giacomo Isingrini, 80 anni, storico alpino, scomparso lunedì. Nato a Dorbora il 16 ottobre 1944 da una famiglia contadina, Giacomo era un muratore esperto e pizzaiolo nel ristorante “Da Rita”. Insieme alla moglie Rita Figoni, sposata nel 1970, aveva vissuto esperienze all’estero, prima in Libia, lavorando per la NASA e per Gheddafi, poi in Germania. Dopo il ritorno in Italia, si dedicò alla gestione della pizzeria con Rita, che fu la prima a Bardi. Nel 1980, si trasferirono nello storico palazzo Lavanga, che Giacomo ristrutturò personalmente.
Il giorno della sua morte, Giacomo era uscito per raccogliere funghi, come amava fare, e nel pomeriggio non è più tornato. Fu trovato senza vita nel prato dove aveva trascorso tanti momenti, nell’ex scuola che aveva restaurato con le sue mani. Istuan, suo figlio, ricorda con affetto come suo padre gli abbia insegnato lavori manuali e pratici.
La famiglia Isingrini-Figoni è un esempio di integrazione, con radici internazionali. Giacomo era conosciuto per la sua gentilezza e il sorriso, che ha sempre saputo regalare generosamente a chiunque incontrasse.
