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Raccolta differenziata. In Appennino 2+2 non fa 4. Le statistiche danneggiano i paesi dell’Appennino!

È una scelta ecologicamente saggia andare a prendere 4 sacchetti di plastica differenziata da Parma a Modena e ritorno? Certo abbiamo fatto la differenziata ma quanto inquinamento abbiamo provocato?

Nei giorni scorsi è apparsa la classifica dei più bravi e dei più cattivi  per quanto riguarda la raccolta differenziata: agli ultimi posti ci sono i paesi di montagna.

L’esempio posto in apertura è il caso che si verifica tra i paesi dell’Appennino e le loro province, anche se molto spesso e volentieri il tempo di percorrenza si allunga.
Il classificare i buoni e i cattivi con delle classifiche che non tengono conto delle differenze territoriali tra i vari territori è davvero una delle peggiori cose che si possa fare, sopratutto ai paesi dell’Appennino.

È per questo che chiediamo, su questa come su tutte le altre caratteristiche, di ragionare in maniera diversa per poter definire la bravura o meno dei paesi dell’Appennino.

Il problema è che poi a Roma guardano le statistiche e dispensano fondi a i più bravi, senza terne conto effettivamente di chi sono i bravi o i meno bravi della situazione.
Anche questo è uno dei grossi problemi dell’Appennino: l’incapacità delle statistiche di conoscere le sue difficoltà e l’incapacità dei politici di andare oltre alle statistiche.

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