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Fornovo minorenne pestato da una baby gang con leader particolarmente violento. In 5 segnalati alla procura per i minorenni.

Fornovo di Taro. Minore aggredito e pestato da baby gang. La Polizia Locale Bassa Val Taro segnala alla Procura per i Minorenni di Bologna cinque minorenni.

E’ il solito copione che si ripete sempre più spesso tra i gruppi di giovanissimi. Un like di troppo, una parola considerata fuori posto, un apprezzamento per una ragazza. La scintilla che fa scattare la violenza del branco può arrivare da un momento all’altro, all’improvviso, senza una vera motivazione.

La vittima è finita nel mirino di un gruppo di minorenni con un leader particolarmente violento. È bastato un incontro casuale, nei pressi della Stazione ferroviaria di Fornovo di Taro, per scatenare la violenza del gruppo: il ragazzo è stato picchiato dalla baby-gang in pieno giorno, per fortuna senza conseguenze troppo pesanti.

La vittima è stata accerchiata e aggredita con pugni al viso, calci e sputi; sono volate minacce e parole grosse. Dalle prime informazioni acquisite dalla Polizia Locale sembra che il ragazzino sia caduto nella trappola e ha accettato un appuntamento, che si è rilevato una sorta di resa dei conti per questioni banali, gelosie adolescenziali per una ragazza contesa e un presunto sgarbo.

 

Gli agenti della Polizia Locale Bassa Val Taro, a seguito di una segnalazione, hanno avviato subito le indagini; per identificare gli autori ci sono voluti circa tre mesi.

 

Grazie all’attività di intelligence e di indagine sono state esaminate moltissime immagini e video postati sui social, di maggiore utilizzo tra i ragazzi; inoltre sono stati sentiti diversi testimoni e infine grazie alle immagini del sistema di telecamere di videosorveglianza urbana, gli Agenti – coordinanti dal Comandante Giovanni Saviano – sono riusciti a individuare i responsabili della violenta e gratuita aggressione.

 

A finire così nei guai cinque minori che facevano parte della babygang. Gli Agenti Izzo Simona e Nicola Senape fanno sapere che purtroppo, sono sempre più frequenti le aggressioni da parte di giovani, spesso minori, per motivi banali. Basta anche uno sguardo involontario di troppo per scatenare una violenza senza senso. Il presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine e l’educazione in famiglia e a scuola, possono essere gli strumenti per arginare il fenomeno.

 

Il Comandante della Polizia locale dott. Giovani Saviano ricorda che “i genitori sono civilmente responsabili dei figli minori, sia per quanto concerne gli illeciti comportamenti che per omessa o carente sorveglianza nei loro confronti. Inoltre, i genitori, o chi ne esercita la patria potestà, sono responsabili degli illeciti riconducibili ad oggettive carenze nell’attività educativa, che si manifestino nel mancato rispetto delle regole della civile coesistenza e convivenza, vigenti nei diversi ambiti del contesto sociale in cui il minore si trovi ad operare”

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