Individuati e denunciati due dei responsabili dell’aggressione ai ragazzi del GADDA di Fornovo. Sono due 17enni già gravati da diversi precedenti di polizia. Le indagini continuano.

Le forze dell’ordine hanno bisogno dei tempi necessari per raccogliere prove inoppugnabili per assicurare alla giustizia i responsabili di atti vergognosi come quelli avvenuti a dicembre a Fornovo a danni di alcuni minorenni. Ma il duro lavoro viene poi ripagato con  l’individuazione dei responsabili, ed è questo ciò che hanno fatto i carabinieri della stazione di Fornovo che hanno agito in silenzio nonostante le polemiche sugli organi di stampa. Fondamentale anche la collaborazione della scuola.  Le indagini continuano. Ma vediamo come sono andate le cose.

Due 17enni, vengono presi di mira da un gruppo di ragazzi nei primi quindici giorni di dicembre.

Gli episodi sono almeno tre: lancio di pezzi di ghiaccio, sputi sui giubbotti ed inseguimento con bottiglie rotte che costringono i due amici a nascondersi per non avere la peggio.

L’epilogo il 15 dicembre quando, al termine delle lezioni presso un istituto di Fornovo Taro, i due si dirigono verso la vicina Stazione Ferroviaria dove ad attenderli vi è il padre, in auto, per riportali a casa.

Nel tragitto vengono raggiunti da alcuni dei ragazzi da cui, nei giorni precedenti, hanno subito le violenze.

All’improvviso vengono colpiti da calci e pugni ed ai due aggressori se ne aggiungono altri 4, che si erano nascosti dietro una cabina della corrente elettrica, ed iniziano anche loro a colpire.

Al termine i sei scappano mentre i 17enni trovano rifugio all’interno della scuola dove, arrivano i carabinieri ed il genitore che li attendeva.

Tramite il 118 vengono accompagnati all’Ospedale di Parma dove sono stati medicati ed uno ha ricevuto una prognosi di 35 giorni per frattura della mano sinistra trattata con ingessatura.

L’attività d’indagine dei militari della Stazione di Fornovo Taro ha consentito grazie alla diretta conoscenza degli autori, dei contributi dichiarativi degli aggrediti e dei testimoni di denunciare alla Procura dei Minori due 17enni gravati da diversi precedenti di polizia contro il patrimonio e la persona ed alla Procura di Parma un 20enne.

Sono in corso accertamenti volti ad individuare gli altri soggetti.

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