L’I.C. “VALCENO” A VARANO DE‘ MELEGARI INVOCA LA PACE

Questa mattina, a Varano de’ Melegari, l’I.C. “Valceno” ha fatto sentire la propria voce in merito alla crisi ucraina, che grande preoccupazione sta suscitando in noi tutti, ma più in generale manifestando la propria contrarietà alla guerra.

L’iniziativa, presa da alcune insegnanti dell’istituto ed organizzata in particolare dalla prof.ssa Sara Ferrari, è stata tempestiva e l’evento è stato organizzato nel giro di pochi giorni, coinvolgendo le autorità locali. Alunni di tutti e tre i cicli scolastici (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), docenti e personale scolastico hanno partecipato uniti e unanimi.

Nei giorni precedenti l’evento, gli insegnanti hanno dedicato numerosi momenti ad attività e riflessioni sulla situazione attuale, tra l’altro, anche sull’articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana. Il risultato è stato un nutrito corteo variopinto di bambini e ragazzi con il viso dipinto, magliette colorate, qualcuno vestito di giallo e blu, a richiamare i colori della bandiera ucraina, con cartelloni, striscioni e bandiere della pace.

La manifestazione ha avuto inizio nel cortile antistante l’edificio scolastico, dove alcuni alunni e alunne hanno preso la parola, salutando i presenti e illustrando lo spirito dell’iniziativa. Un’allieva ha letto il messaggio del D.S. Catalano, impossibilitato a presenziare. Il prof. Mazzoli, a sua volta, ha tenuto un breve discorso in cui sottolineava i valori di una società in tempo di pace. Quindi, è stata la volta del sindaco Restiani, che ha salutato brevemente l’assemblea.

Agli interventi inaugurali è seguita una danza della pace effettuata dai bimbi della scuola dell’infanzia, coordinati dalle insegnanti e, intorno alle 9:00, il lungo corteo variopinto, cui si sono aggiunti anche qualche genitore, rappresentanti dell’AVIS di Varano, dell’ANPI di Varano, membri dell’amministrazione comunale e il parroco don Roberto, si è mosso lungo la strada provinciale che attraversa il paese.

Ad alcuni degli studenti più grandi era stato affidato il servizio d’ordine, ma, naturalmente, le autorità istituzionali deputate alla Sicurezza (carabinieri e il vigile Viola) hanno garantito che tutto si svolgesse senza rischi e in modo ordinato.

Il nutrito gruppo ha percorso la SP28 fino alla rotonda del castello Pallavicino, quindi è tornato indietro ed ha effettuato una sosta nello spiazzo antistante la chiesa, dove il parroco don Roberto ha dedicato qualche minuto di preghiera e riflessione alla situazione bellica in atto, richiamando anche le parole del pontefice. Il corteo ha poi proseguito la sua camminata fino alla rotonda successiva ed è infine rientrato a scuola.

È probabile che il presidente Putin non saprà mai della contestazione pacifica di un piccolo gruppo di studenti della provincia di Parma, ma ci piace pensare che questo lavoro di sensibilizzazione delle giovani generazioni possa costituire un seme che un giorno diventerà la spina dorsale di un sistema di valori sani dei futuri adulti.

Grosseschwäne 🦢

Di seguito il servizio in onda nel TG Parmense del 2 marzo 2022

 

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