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Dal 7 febbraio indetto sciopero di Poste Italiane

Personale ridotto all’osso, lunghe code agli sportelli, ritardi nelle consegna della corrispondenza e sovraccarico di lavoro per il personale degli uffici e i portalettere: le cause delle inefficienze sono le stesse da tempo e SLC CGIL e UIL POSTE le hanno denunciate ai tavoli provinciali, regionali e nazionali durante l’ennesimo confronto con Poste Spa.

Un’Azienda che ormai, con le sue scelte, ha scientemente rinunciato a offrire un servizio universale efficiente a cittadini ed imprese. Una carenza organizzativa che mette in difficoltà gli stessi dipendenti che, nonostante tutto, fanno l’impossibile per rispondere alle necessità ed i bisogni della clientela.

“Per tutte queste ragioni – dichiarano Marcello Diego, segretario provinciale SLC CGIL di Parma e Antonella Monteverdi RSU SLC Poste – il conflitto parte con lo sciopero dello straordinario dal 7 febbraio al 1 marzo 2022 e proseguirà anche nei mesi successivi. Solleciteremo i Sindaci del territorio e la politica tutta al fine di poter intervenire sull’inerzia della più grande Azienda di servizi del paese”.

“Per evidenziare le ragioni dello sciopero – aggiunge Daniela Campanini, segretaria provinciale UIL Poste Parma  abbiamo in programma volantinaggi presso gli uffici postali per rendere noti ai cittadini le ragioni di questa importante vertenza”.

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