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Assicura on line due moto ma le telecamere OCR scoprono che sono falsa. La Polizia Pocale della Bassa Val Taro individua e denuncia 3 persone.

La navigazione l’ha portato ad accedere a un sito che gli ha fornito due preventivi vantaggiosi, così ha deciso di stipulare due polizze per due motocicli effettuando il pagamento sulla Postepay fornitagli dall’assicuratore ricevendo sull’applicativo WhatsApp e via email la relativa documentazione attestante l’apparente regolare copertura assicurativa.

Dopo circa un mese è stato fermato dalla Polizia Locale Bassa Val Taro durante un controllo di polizia stradale effettuati ai varchi delle telecamere OCR: il sistema, al transito della moto, ha allertato la pattuglia e gli Agenti durante il controllo hanno avuto la conferma che il motoveicolo era invece sprovvisto di copertura assicurativa.

Dopo le ulteriori verifiche presso la compagnia assicuratrice, si è avuta conferma che la moto non risultava assicurata; il conducente forniva agli Agenti anche il numero di targa dell’altra moto, emergeva che anche quest’ultima, assicurata presso la stessa compagnia, risultava essere sprovvista di assicurazione.

Si aveva la certezza che la documentazione che gli era stata trasmessa dal pseudo agente assicurativo era falsa; al controllo visivo degli Agenti la documentazione era perfetta nella sua fattezza, però non risultava presso l’ Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici (ANIA).

Il conducente, capito di essere rimasto vittima di una truffa ha denunciato alla Polizia Locale i fatti. Raccolta la denuncia, gli Agenti della Polizia Locale, a seguito di specifiche e laboriose indagini effettuate con metodi tradizionali e telematici, riuscivano a risalire all’utenza telefonica in uso alla falsa agenzia, nonché al conto dove confluivano i pagamenti.

Quindi, seguendo il flusso del denaro, sono stati individuati gli abili autori del raggiro: tre persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria, in concorso, per il reato di “Fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona”.

Notevole è stato l’impegno profuso dagli Agenti per questo genere di reato che, oltre a ledere il patrimonio dei truffati, contribuisce a far circolare moltissimi mezzi privi di assicurazione, con gravissimo rischio per le vittime di eventuali incidenti stradali.

Il Comandante Giovanni Saviano raccomanda, prima di acquistare polizze assicurative, di effettuare i necessari controlli, verificando che la compagnia sia autorizzata all’intermediazione assicurativa, iscritta, quindi all’elenco pubblicato dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Il Comandante afferma che questa, insieme ad altre accortezze, quali cercare di evitare di  lasciarsi ingannare da proposte “troppo allettanti” e “uniche” potrebbero essere decisive per metterci al riparo da spiacevoli sorprese.

Dalla Polizia Locale fanno sapere che grazie al sito dell’IVASS (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) si può verificare se la compagnia assicurativa, e l’intermediario che si contatta, esista davvero.

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