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Traversetolo: Truffano un prosciuttificio per seimila euro in prosciutti, ma ci riprovano e vengono beccati

Avevano messo in piedi una truffa ai danni di un prosciuttificio di Traversetolo, riuscendo ad acquistare un importante quantitativo di merce per un valore di circa 6 mila euro. Ad architettare questo sistema, con cui pochi giorni fa hanno messo  a segno il colpo, sono state due persone: un 60enne ed un 35enne residenti in provincia di Torino e gravati da diversi precedenti di polizia. Sono ora denunciati, dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Parma, per truffa e tentata truffa. 

A loro sono  arrivati con un’indagine partita dopo la denuncia di un’imprenditrice di Traversetolo. I due hanno agito contattando la titolare della ditta via email, facendosi passare per una società di Torino, estranea ai fatti, in cui mostravano di essere interessati all’acquisto di prosciutti, indicando un’utenza telefonica per eventuali contatti. La denunciante ha contattato l’utenza, interloquendo con un uomo che confermava di essere interessato all’acquisto di 40 prosciutti di Parma e 10 prosciutti San Daniele.

La donna, dopo aver chiesto informazioni sull’esistenza della ditta ed avere avuto riscontri favorevoli per la spedizione, ha concordato la consegna via email, con la sua effettuazione a mezzo vettore il giorno 13 novembre presso il mercato di Torino in Corso Racconigi, in quanto l’uomo aveva riferito che non poteva avvenire nel loro deposito. A seguito della consegna, è stata inviata la fattura elettronica all’ignara società.

Il 15 novembre i due uomini hanno contattato nuovamente la donna per organizzare un acquisto di altri 100 prosciutti. Prima di ultimare il nuovo ordine, la denunciante è stata chiamata dal titolare della vera ditta, che aveva ricevuto la fattura, chiedendo spiegazioni su di essa in quanto non avrebbe mai fatto ordini di prosciutti, siccome la loro ditta tratta di peperoncini.

A seguito della conversazione, la donna la donna ha capito di essere stata truffata e si è rivolta ai carabinieri che, a seguito di ulteriori conversazioni e scambi email tra la denunciante ed i truffatori,  sono riusciti a far si che i due, con un furgone a noleggio, si recassero al prosciuttificio per ritirare la merce.

Il 19 novembre i due sono arrivati a Traversetolo e, dopo aver caricato la merce, hanno lasciato l’azienda. I militari, appostati nelle vicinanze, li hanno fermati e condotti in caserma

Nel corso della perquisizione è stato rinvenuto il cellulare con all’interno la sim con il numero utilizzato per organizzare gli acquisti dei prosciutti. La merce presente nel furgone è stata scaricata e restituita alla proprietaria.

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