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PARMA, condannato ai domiciliari un 31enne che dal 2018 commetteva atti persecutori contro una 26enne

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente, coordinati dalla locale Procura,
hanno eseguito, nei confronti di un 31enne italiano gravato da precedenti di polizia, un’ordinanza
di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Parma, Giudice Dott.
S. Micucci, in quanto ritenuto gravemente indiziato del reato di atti persecutori.
L’indagine trae origine dalla denuncia presentata da una 26enne di Parma a fine luglio 2021, in cui
riferisce che dal 2018 è vittima di vere e proprie condotte persecutorie poste in essere dall’uomo.

La ragazza giornalmente, ad ogni ora, anche di notte, riceveva telefonate o messaggi sui vari social
provenienti da profili diversi ma tutti a lui riconducibili. Era sottoposta a continui appostamenti
sotto casa e danneggiamenti dell’autovettura nonché riceveva regali per le feste accompagnati da
messaggi deliranti.

Tutto questo ha condizionato, in questi quattro anni, la quotidiana vita della
26enne che per paura è stata costretta a ridurre le uscite di casa e, quando necessario, si faceva
accompagnare dai familiari o dal fidanzato; inoltre era stata di fatto indotta a non invitare le amiche
presso l’abitazione in quanto temeva per la loro incolumità ed a vivere con le tapparelle delle finestre
abbassate per l’ansia e la paura di trovare in casa l’uomo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari, alla luce degli elementi indiziari acquisiti, sulla base delle
dichiarazioni raccolte in ambito familiare, dell’acquisizione delle registrazioni telefoniche e dei
messaggi ricevuti dalla giovane, ritenendo integrata la gravità indiziaria, ha disposto la misura
cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’indagato.

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