Parmense.net

Fornovo: arrestati padre e figlio poichè responsabili di una fiorente attività di spaccio nella Val Taro

In data 24 agosto 2021, i Carabinieri del Comando Compagnia di Salsomaggiore Terme, coordinati
dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare applicativa di
una custodia in carcere, emessa dal G.i.p. del Tribunale di Parma, Dr. Zullo, nei confronti di due
soggetti italiani, padre e figlio, ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Parma Dr. Andrea Bianchi,
hanno consentito di attribuire ai due soggetti fermati, rispettivamente di 53 e 27 anni, una consolidata
attività di cessione di droga a Fornovo Taro e negli altri limitrofi comuni della Val Taro.

L’attività investigativa ha avuto inizio nei primi giorni dello scorso febbraio quando i Carabinieri di
Fornovo, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni e avendo il fondato motivo di ritenere che
all’interno di un’abitazione di Riccò, abitato da un unico nucleo familiare, fossero occultate armi o
materiale esplodente non denunciato, procedevano ad effettuare una perquisizione d’iniziativa.

L’operazione non permetteva di rinvenire armi ma dava comunque esito positivo in quanto all’interno
dell’abitazione venivano rinvenute diverse centinaia di grammi di sostanza stupefacente del tipo
hashish, materiale vario per la pesatura ed il confezionamento, e, in più, veniva posta sotto sequestro
la somma di circa 14.000,00 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio.

In quell’occasione, uno dei soggetti presenti, il figlio 27enne, cercava di eludere i militari dell’Arma
gettando lo stupefacente fuori dal balcone ma i militari, grazie al dispositivo di “cinturazione
dell’area ” predisposto nell’occasione, si avvedevano del tentativo di disfarsi della droga e riuscivano
a recuperarla.

In quell’occasione il giovane veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente e, in più. veniva deferito in stato di libertà, per il medesimo motivo, il padre.

Successivamente all’arresto e con le indicazioni della Procura della Repubblica di Parma, i
Carabinieri di Fornovo di Taro hanno iniziato una minuziosa e precisa attività d’indagine analizzando
tutti gli elementi utili al fine di ricostruire la rete di spaccio posta in essere dagli indagati.

Grazie a diversi spunti investigativi ed analizzando un block notes rinvenuto durante la perquisizione
e nel quale erano appuntati diversi nomi e numeri di telefono, ipotizzando che questi si riferissero a
soggetti acquirenti, i Carabinieri di Fornovo riuscivano a raccogliere numerosi indizi per ritenere che
il nucleo familiare in questione fosse dedito ad una fiorente attività di spaccio.

Exit mobile version