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“L’Unione è smart”: la Pedemontana Parmense promuove il digitale

“L’Unione è Smart”: missione compiuta. La Pedemontana Parmense e i suoi Comuni (Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo), hanno realizzato il progetto cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna per il consolidamento del lavoro agile oltre il periodo emergenziale dettato dal covid-19. Progetto iniziato nell’ottobre 2020 e che si è concluso nei giorni scorsi, al termine di un lungo percorso di formazione per il personale e con l’approvazione da parte della Giunta dell’Unione e dei sindacati di un disciplinare interno, costruito su misura per gli enti e condiviso con tutti i lavoratori che hanno potuto dare preziosi suggerimenti.

A coordinare “L’Unione è Smart” è stato un gruppo costituito ad hoc, composto dai responsabili e dai dipendenti dei settori coinvolti (Segreteria generale, Personale, Servizi Informatici, Servizio finanziario, Sportello SUAP e Comunicazione). Gruppo che ha lavorato fianco a fianco con i professionisti di “Forma del Tempo”, il partner specializzato nel settore individuato per la realizzazione del progetto che ha al suo attivo importanti collaborazioni con numerosi enti, tra i quali la Regione Emilia-Romagna e diverse aziende private come Enel, Ducati e Intesa Sanpaolo.

Dal 22 ottobre al 9 di aprile si sono svolti i webinar formativi, per un totale di 70 ore, rivolti in particolare ai dirigenti e ai responsabili dei vari servizi, che avranno il compito di concordare con i loro dipendenti le modalità di svolgimento dello Smart working. Durante gli incontri sono stati affrontati i temi che riguardano il lavoro agile a trecentosessanta gradi: si è parlato, ad esempio, delle relazioni e della sicurezza negli ambienti digitali, del diverso approccio al lavoro, della gestione del tempo, degli obiettivi e della comunicazione, fornendo ai partecipanti gli strumenti utili a organizzare e mettere in pratica una modalità lavoro agile efficiente, senza andare a ridurre gli orari di apertura al pubblico degli sportelli e il funzionamento di tutti quei quei servizi che devono essere svolti in presenza che potranno essere maggiormente flessibili.

Con il progetto “L’Unione è Smart”, costato complessivamente 75mila euro, di cui 52.500 sono arrivati dalla Regione, i sindaci della Pedemontana hanno voluto cogliere con lungimiranza un’occasione importante per guardare oltre l’emergenza provocata dalla pandemia e mettere in pratica un cambiamento epocale che consente agli enti di migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini, attraverso l’aumento di produttività dei propri dipendenti che possono conciliare meglio i tempi lavorativi con le necessità familiari. Non solo: lo Smart working fa bene all’ambiente, eliminando i viaggi in auto per raggiungere l’ufficio, e permette di risparmiare sugli spazi, sugli affitti e sui consumi energetici, attraverso la condivisione delle postazioni di lavoro tra più persone.

«Con il progetto “l’Unione è Smart”, i nostri enti sono pronti a mettere in pratica, in modo efficace ed efficiente, questa innovativa e moderna modalità di lavoro – sottolinea il presidente dell’Unione Pedemontana Parmense con delega al Personale Simone Dall’Orto –. Lo Smart working, se opportunamente disciplinato e attuato in modo corretto, può presentare notevoli vantaggi per i cittadini, per il personale e per l’ambiente. Oltre a ridurre le emissioni e gli spostamenti, permette anche ai nostri enti di risparmiare risorse economiche che possono essere investite per il miglioramento dei servizi. Ora abbiamo gli strumenti necessari per interpretare al meglio questa svolta epocale – conclude il Presidente –, che ci è stata imposta improvvisamente dalla pandemia, ma che rappresenta un’opportunità da cogliere».

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