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Roccabianca: arrestato 16enne per lesioni e tentata rapina

Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Roccabianca hanno arrestato un 16enne del paese per tentata rapina e lesioni. Il giovane, nelle passate settimane, si è reso responsabile di piccoli furti, un controllo con addosso una scacciacani, screzi con coetanei.

Il giorno di Pasqua  ha aggredito un 20enne di Roccabianca, senza alcun motivo apparente con una lattina accartocciata,  provocandogli lesioni superficiali da taglio al volto.  Ieri sera, l’ennesimo episodio che l’ha visto protagonista.  Accompagnato da un amico maggiorenne, ha affiancato un 19enne, residente a Sissa Trecasali, fermo a bordo della sua bici, intento a consultare il cellulare in zona S. Quirico di Trecasali (PR). Avvicinati, i due hanno attaccato bottone chiedendo qualche spicciolo per poi tentare di sottrarre il cellulare.

 

Il ragazzo non ci è stato ed ha reagito, riuscendo a riprendersi l’apparecchio  nascondendolo nella tasca dei pantaloni. A questo punto è partita una violenta  aggressione con  calci, pugni e testate in faccia. La vittima ha dovuto urlare per attirare l’attenzione e far desistere gli assalitori. Questi, nel fuggire prima di essere avvicinati da chi accorreva in soccorso, lo hanno minacciato con una grossa pietra ed un coltello dalla lunga lama. I Carabinieri di Fidenza intervenuti dopo poco, hanno trovato il giovane col naso tumefatto, pieno di lividi ed escoriazioni. Ottenuta una descrizione degli aggressori hanno diramato le ricerche alle pattuglie impegnate sul territorio per i controlli per il rispetto delle disposizioni per prevenire la diffusione del virus Covid-19.

 

La “fama” del minorenne turbolento ha giocato a suo sfavore, in questa circostanza, perché quando è arrivato a casa, a Roccabianca, ha trovato i Carabinieri della locale stazione, che più volte lo avevano denunciato in passato, ad attenderlo. Aveva addosso i segni della colluttazione conclusa da poco e vestiva abiti del tutto corrispondenti a quelli descritti da vittima e testimoni.

Condotto in caserma, al termine della redazione degli atti è stato accompagnato al centro per la giustizia minorile di Bologna, dove dovrà rispondere della grave accusa di tentata rapina in concorso e lesioni assieme al suo complice, da poco maggiorenne, che è stato denunciato a piede libero perché rintracciato dai Carabinieri fuori flagranza.

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