chiudere i supermercati a Pasqua e dare priorità agli addetti vendita per le vaccinazioni: ecco le proposte dei Sindacati

La morsa della pandemia nella quale siamo imprigionati, da oltre un anno, non accenna ad allentarsi ed i numeri dei contagi, in particolar modo quelli dei ricoveri, sono ancora importanti e preoccupanti. È questo il motivo per cui le misure restrittive messe in atto dal Governo sono inevitabili per contenere la curva dei contagi ed accompagnare la campagna vaccinale che, con l’incremento delle consegne delle dosi, potrà dare una svolta significativa e sostanziale a questa situazione.

In una fase delicata come quella attuale, con le limitazioni della “Zona rossa”, che nella nostra regione è alla quarta settimana, e le ulteriori restrizioni che ci accompagneranno anche nel week end pasquale, vorremmo porre all’attenzione di tutti (politica, istituzioni, consumatori e le stesse aziende) sulla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori dei supermercati, i quali, ormai da oltre un anno, continuano a garantire l’approvvigionamento di beni di prima necessità come lo sono i generi alimentari.

Sarebbe auspicabile che, per le prossime festività, si prevedesse la chiusura anche dei supermercati. In tal senso invitiamo tutti i soggetti coinvolti, in primis le imprese della distribuzione alimentare, a riflettere: in piena zona rossa, con tutte le altre attività chiuse, è davvero utile e indispensabile mantenere aperti i supermercati?

Responsabilmente, già lo scorso anno, in questo stesso periodo, si optò per la chiusura, in alcune domeniche e nelle festività, anche di queste attività, grazie all’intervento del Presidente Bonaccini che ne dispose la chiusura tramite ordinanza.

Chiusure che non avrebbero alcuna incidenza sui fatturati, ma darebbero un contributo utile ad evitare spostamenti e contatti tra persone in un contesto di restrizioni complessive; allo stesso tempo permetterebbero ai lavoratori della grande distribuzione di prendersi una giusta e meritata pausa da quella che, in questa crisi pandemica, continua ad essere una condizione lavorativa di grande stress ed esposizione a rischi.

Pertanto, ancora una volta, lanciamo l’appello al massimo rispetto delle regole da parte di tutti, siano essi imprese o consumatori. Il rispetto dei protocolli, dei contingentamenti e del distanziamento all’interno dei supermercati rappresenta una garanzia della salute e della sicurezza di tutta la collettività.

Serve, a nostro giudizio, una maggior attenzione nei confronti di chi, come le lavoratrici ed i lavoratori della distribuzione organizzata, non ha fatto mancare il proprio apporto indispensabile in un periodo delicato e difficile, come quello che stiamo vivendo. In tal senso andrebbe data, ad esempio, a questa categoria di lavoratrici e lavoratori, priorità nell’attuazione del piano vaccinale!

Infine, ribadendo l’invito a considerare la chiusura dei supermercati in occasione delle festività a partire dalla prossima domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, ricordiamo che lavoratrici e lavoratori non hanno nessun obbligo contrattuale nel garantire la loro prestazione lavorativa nelle giornate festive: proprio per queste ragioni osservare le chiusure in queste giornate sarebbe utile per tutti.

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