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Ciclismo Altavaltaro tricolore a Davide Formolo

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VIDEO il giorno di Davide Formolo nella discesa a 70 all’ora di Strela

Altavaltaro 30 giugno 2019 – campionati italiani di ciclismo prova in linea

In una giornata torrida, con un perentorio scatto sui tornanti di Strela, a due giri dal termine va in fuga solitaria il 26enne Veronese Davide Formolo detto “roccia”, dopo due secondi posti, al terzo tentativo diventa il nuovo campione italiano di ciclismo professionisti su strada.

Una strategia del passista-scalatore preannunciata da Vittorio Adorni.

Nel primo giro lungo il Taro, dopo 25 km si forma un piccolo gruppetto al comando composto da cinque corridori. La fuga raggiunge un vantaggio al oltre 5 minuti, quando si è già sul circuito finale di Strela di 12 km da ripersi dieci volte.

Al terzo giro di Strela gli uomini al comando sono dieci. Il gruppo incalza e il gruppetto al comando lentamente si sgretola e al 182 km sui 227 previsti il gruppo è ancora compatto. Tutto da rifare.

Al sesto giro sulle rampe di Strela si scatena Formolo e si forma un gruppo di quasi trenta corridori con tutti i migliori, compreso Formolo che a 25 km dall’arrivo concretizza nella discesa di Strela il colpo decisivo, volando oltre i 70 km all’ora, nascosto tra le canne della sua bici, difendendolo a i denti stretti fino al traguardo di Sugremaro a Compiano. Secondo Sonny Colbrelli e terzo Alberto Bettiol.

Delusione per i big. I migliori come Aru erano nel gruppetto degli inseguitori. Mentre Nibali fuori condizione si è speso per la sua squadra.

All’arrivo più che dimezzato il parco dei concorrenti, per la durezza del percorso e sopratutto per il fortissimo caldo.
Nella cronometro di Venerdì il titolo è andato al piemontese Filippo Ganna del team Ineos.

Un meritato successo sia per Formolo che per l’organizzazione dei cinque Comuni della Val Taro in collaborazione con lo staff della Federazione ciclistica. Un elogio a tutti.

Una eccellente visibilità per Compiano, Borgotaro, Bedonia, Tornolo e Albareto, dove qualche milione di spettatori in TV hanno, oltre allo spettacolo sportivo hanno potuto vedere le bellezze naturali ed architettoniche dell’altavaltaro. Migliaia di persone si sono riversate sul percorso, concentrandosi logicamente sulle micidiale serpentine di Strela.

Scelta non azzardata per la Federazione che potrebbe assegnare nuovamente i campionati all’Alta Valtaro. Ma non aspettare ancora 38 anni.

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