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Il brutto vizio di portare i rifiuti nei comuni altrui. Un cittadino denuncia il fatto con tanto di foto.

Con la Primavera riparte la crescita di  cespugli, rami, erbe e fiori, pioggia e sole contribuiscono ad una rapida crescita. Per chi ha la fortuna di avere attorno a casa un giardino più o meno grande  nasce l’esigenza di iniziare a sfalciare, potare, recidere, per rendere la propria area verde gradevole.

Una volta raccolto tutto il materiale, sorge il problema di dove portare il materiale.

Nelle isole ecologiche di tutti i comuni del territorio è presente un’area in cui tale materiale può essere conferito,  mentre vietato buttarlo in luoghi non autorizzati specie se non di propria proprietà.

In questo caso  è come se si buttassero dei rifiuti per strada,  la sanzione può arriva fino a €600 per i privati. Nel caso in cui lo facessero delle ditte c’è anche una denuncia penale.

Ci hanno  segnalato che alcune persone provenienti da altri comuni dell parmense i hanno iniziato a prendere la via della Val Pessola per depositare i loro sfalci e residui di potature lungo le strade a a fianco al greto del torrente. Da diverso tempo  i carabinieri forestali hanno iniziato le indagini per comprendere chi fossero gli autori.

Nei giorni scorsi una persona è stata immortalata nel compiere questo atto.

Un abitante della zona ha  fatto alcune foto di alcune persone a bordo di un camioncino, preso a noleggio, che scaricavano sfalci e potature in un area nei pressi della discarica di Riccodale lungo la Val Pessola. 

Individuare il responsabile non è stato difficile. Attualmente tutto  (comprese le fotografie) è nelle mani dei Carabinieri Forestali, il rischio è di una multa di 600 euro. Rivolgersi all’isola ecologia del proprio paese sarebbe costato molto meno.

Il TG Parmense andato in onda il 10 giugno 2019 trovate questo argomento

al minuto 3.10

 

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