La festa a Fornovo per i 100 anni delle suore

Giorno di festa a Fornovo domenica 7 Aprile. Una festa per tutta la comunità parrocchiale. Una triplice festa: per la giornata domenicale, per l’inaugurazione di via monsignor Malpeli, ma soprattutto per festeggiare i 100 anni a Fornovo delle Suore Mantellate  Serve di Maria .

Anche il vescovo, Sua Eminenza Enrico Solmi, ha voluto essere presente:

Fin dalle 09:30 sono state tante  le persone che hanno visitato la mostra fotografica allestita nella vetrina a fianco dell’ antica pieve romanica. La mostra è stata fortemente voluta da don  Mario Mazza, moderatore di tutta la nuova parrocchia,  ed allestita da Francesco Falsi assieme a volontari della Proloco.

Alle 10:30 è iniziata la Santa messa. Tutto mostrava quanto la giornata fosse importante: chiesa gremita, tanti chierichetti ma soprattutto una rappresentanza delle Suore Mantellate Serve di Maria in prima fila davanti all’ ambone. Alla destra delle suore, seduti su un tappeto, una rappresentanza  dei “loro” bambini quelli di oggi,  quelli della scuola  materna don Tarasconi. Una scuola che hanno contribuito a creare e che gestiscono fin dal lontano 1919 .

La funzione religiosa è iniziata con i ringraziamenti di don Mario. Queste le sue parole : ”Ringraziamo il vescovo per aver voluto essere presente per festeggiare i 100 anni delle suore in chiesa a Fornovo.” Per poi finire con la frase “Siete nel cuore di tutti qui a Fornovo, perciò volevamo farvi festa oggi

E’ stata poi la volta di Fabrizio Piazza  che, come presidente del consiglio d’amministrazione della materna,  ha sottolineato il passaggio dalla scuola di intere generazioni di bambini del paese e dei loro genitori : “…e tutti sono stati accolti dalla costante presenza delle suore. Vogliamo oggi ringraziarle per la loro opera instancabile e ringraziare il Signore per il dono di averle avute,  e di avere ancora la loro presenza nella nostra  comunità.” Queste alcune della sue parole.

Coinvolgente e profonda l’omelia del vescovo:

“ E’ bello celebrare la S. Messa mentre andiamo verso la Pasqua, ed è anche bello vedere la chiesa così piena… questo a significare il desiderio di essere qui… come atto di grande gratitudine. Essere qui per celebrare questa Eucarestia con le nostre suore… alle quali tantissimi qua dentro sono debitori di un aiuto alla loro crescita ed alla loro educazione”. Dopo aver fatto i complimenti per i loro canti ai “loro” bambini  in prima fila, ha continuato parlando della misericordia: “ …Il gesto della Misericordia nella Bibbia è quello di  una mamma che si china sul suo bambino e  lo tira sù, lo prende in braccio… nella Bibbia, la parola grembo materno ha la stessa  radice di Misericordia …   così Dio ci vuole bene come una mamma che fa crescere il bambino dentro di sé, come una mamma che si china sul suo bambino … e si china ancora, anche quando quel bambino è diventato grande e  crede di non avere nulla da temere, invece cade. Quella mamma ancora lo prende in braccio. Questa è la Misericordia. In questa immagine della Misericordia ci stanno dentro tutti coloro: che si chinano e prendono in braccio, che sostengono, che danno forza ”  proprio come hanno fatto le suore in questi 100 anni a Fornovo. Il Vescovo ha poi continuato spiegando che: ” il 1919 è stato l’anno della vita nuova, non solo perchè parte il giornale Vita Nuova della nostra diocesi,… vuole essere una vita nuova dopo la tragedia della guerra. … ” parlando  dei tantissimi giovani morti al fronte nella prima guerra mondiale, della miseria, della carestia, della falcidia della febbre spagnola e  dei tantissimo orfani di quegli anni ha continuato: “ in quel momento lì, le suore vengono  Fornovo ed è veramente un  momento di Grazia. L’incontro avviene tramite il parroco ma anche con la benedizione di S. Guido  Maria  Conforti  [vescovo di Parma in quegli anni]. …Una persona consacrata fa tanto perchè è tanto, è il segno di DIO, della sua presenza” 

[Di seguito il video andato in onda nel TG Parmense, che va in onda tutti i giorni alle ore 19.00 sul canale 88, ed alcune foto. L’omelia del vescovo continua dopo le foto.]

 

Poi invita la società civile, ma soprattutto le autorità a chiedersi: “Cosa sarebbe Fornovo senza le suore e le nostre città senza gli ordini religiosi? La nostra vita ha bisogno di guardare oltre e ce lo dice il vangelo di oggi [quello sull’adultera]… dove c’è la sharia la donna [adultera] viene uccisa [per lapidazione] tutt’ora, oggi. …[nel vangelo di oggi degli uomini]  mettono davanti a Gesù questa donna e gli chiedono cosa devono fare.  Gesù va oltre. Gesù scrive sulla sabbia. Molti commentatori dicono che per terra iniziasse a scrivere  anche i peccati di quelle persone.  Comunque sia, chi è senza peccato scagli la prima pietra, porta quest’atto di coscienza da parte delle persone che la accusavano e, pian piano, vanno via. Perché nessuno di noi può accurare conscio del proprio peccato… sta di fatto che in quello spiazzo, come dice S. Agostino, rimasero solo in due la misera e la Misericordia. Gesù dice: dove sono quelli che ti condanno? neanche io ti condanno va e non peccare più!  Questo è il passaggio ….questo non toglie la gravità del peccato, però dice che la gravità del peccato non è mai così grave da sopprimere la persona ed il futuro della persona. Io faccio  una cosa nuova: il perdono; che permette a questa persona di vivere, ma non solo, di ripensare alla propria vita.”

“RINGRAZIAMO IL SIGNORE DI QUESTI 100 ANNI” POI Si CORREGGE “DI QUESTI PRIMI 100 ANNI”

 

 

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