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Fornovo è per una Unione dei Comuni di Bassa Valle ma non ci sono ancora le condizioni

Fornovo Taro Unione/Fusioni Il Sindaco Emanuela Grenti è per una Unione dei Comuni di Bassa Valle ma non sono ancora maturi i tempi La strada maestra è la gestione Unificata dei Servizi partendo dalla Polizia Municipale

La gestione dei servizi sociali negli Enti Locali, diventa sempre più indispensabile per il contenimento dei costi e l’efficenza dei servizi stesso, puntando ad accorpamenti territoriali, in primo luogo tra Comuni limitrofi ed omogenei, senza sfociare in organismi troppo vasti e ferruginosi.

La gestione associata del servizio di Polizia Municipale, è da considerarsi la strada maestra per arrivare in seguito alla gestione degli altri servizi, per poi confluire in una vera Unione dei Comuni, e possibili fusioni.

Se le esperienze di Unioni tra Comuni nella nostra provincia vi sono luci e ombre, la parola fusione è invece ancora uno estraneo. I troppi campanilismi esistenti e la poca volontà di condividere con altri le proprie risorse, sono le remore frenanti.

Mentre l’Unione dei Comuni della Pedemontana, Collecchio, Sala Baganza, Felino, Traversetolo e Montechiarugolo sta dando i suoi frutti, l’esperienza dell’Unione dei Comuni del Taro e del Ceno nata da una forzatura politica dall’ex. Comunità Montana, si trova ora in una situazione di stallo, dopo l’uscita di due Comuni, con la sola possibilità di riorganizzarsi in una territorialità più attinente alle necessità reali.

Su Unioni dei Comuni e Fusioni il Comune di Fornovo rimane alla finestra, in attesa delle Amministrative del prossimo anno.

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