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In Val Ceno Santa Lucia accende le luci sui diritti umani e sulla pace

[a fondo pagina il servizio andato in onda nel TG parmense del 15 dicembre. Il Tg va in onda alle 19.00 sui canali 88 e 198. Andrà in replica anche questa sera]

Purtroppo siamo in un periodo storico in cui ancora in tante nazioni   i diritti umani sono negati, ma non solo in altre nazioni, in cui erano da mai una certezza, iniziano ad essere messi in discussione Inoltre iniziano a soffiare venti di guerre inimmaginabili.

Proprio per questo è una piccola luce che si accende su questo problema, nel giorno della santa della luce, la manifestazione che si è tenuta a Varano Melegari la sera del 13 dicembre.

L’ Istituto Comprensivo Val Ceno ha scelto la sera di Santa Lucia proprio perché Santa Lucia è la santa della luce, e proprio sotto la luce si vuole mettere la dichiarazione  dei diritti a 70 anni dalla sua promulgazione.

Le scuole secondarie di Varano Melegari, con i bambini della primaria, della scuola dell’infanzia , assieme a genitori, cittadini e autorità hanno aderito al progetto Scuole di Pace. Un progetto che li porterà a marciare tra Assisi e Perugia il 7 ottobre 2018, un progetto a cui hanno aderito anche l’Istituto superiore Bertolucci e Sanvitale in provincia di Parma.

La manifestazione è iniziata alle 17:30 con  l’intervento della presidente del consiglio di istituto comprensivo Emanuela Vicini, a seguire l’intervento del vicesindaco Saglia, quello del sindaco dei ragazzi Marcello e della vicesindaca Giulia.

Particolarmente interessanti le  parole di Giulia, parole che nonostante la sua giovane età mostrano una maturità superiore a quella di tanti adulti. Giulia ha  fermato che: “dietro ai diritti ci sono anche delle responsabilità… noi oggi come ragazzi  diamo per scontati i diritti ma i nostri nonni hanno lottato e sono morti per averli e per permettere a noi di averli.”

La serata è continuata con la canzone preparata dalla professoressa Anelli con i suoi ragazzi dal titolo “Risposta non c’è”, Pompignoli dell’ANPI ha acceso la fiaccola di San Francesco, poi si è fatto un minuto di silenzio per i diritti umani negati.

Un momento particolarmente significativo e toccante è stato quello in cui  i ragazzi di seconda e terza media hanno distribuito luci a led ma soprattutto cartoncini con i diritti che hanno regalato ai bambini e ragazzi più piccoli, un passaggio di testimone per tenere la luce accesa sulla difesa dei diritti umani.

Poco dopo le 18,00 è partito il corteo che, scortato dai volontari dell’Avis e dalla polizia municipale, ha percorso la strada provinciale della Val Ceno fino al Castello quindi  è sceso lungo il borgo e  la Montata poi verso  la nuova ditta della Dallara Automobili per risalire in via Marconi e tornare davanti alle scuole.

A dire che la manifestazione è stata un grande successo ci sono anche i numeri. Sono state distribuite più di 110 candele e tante altre persone hanno utilizzato le luci dei propri cellulari perché non sono state sufficienti.

Presenti al corteo anche i Don Evio ed il nuovo parroco di Varano Melegari.

La professoressa Anelli, portavoce del progetto, ha voluto sottolineare che sullo striscione che apriva il corteo c’era scritto “Se non noi chi”, proprio per rimarcare che i ragazzi della seconda della terza e media sono i cittadini di oggi e  fin da oggi  vogliono essere protagonisti del loro futuro e dei loro diritti.

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