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3 giorni senza energia elettrica. 60 tecnici ENEL da tutta Italia di rinforzo per 3.000 persone senza luce, ed oggi non la avranno tutti.

 

A caccia di candele, fiammiferi, accendini e generatori, questi i prodotti più ricercati su buona parte del nostro appennino da lunedì mattina ad oggi.  Un modo per sopperire alla mancanza di energia elettrica. Oggi pomeriggio abbiamo anche visto un grosso generatore su un camion andare verso Bardi.

Sono circa 3 mila le persone a cui manca la corrente elettrica oramai da 3 giorni.

[l’articolo continua dopo il video]

 

L’energia elettrica in tanti posti è venuta a mancare già nelle prime ore di lunedì mattina a causa del vetro ghiaccio che, avendo fatto cadere tantissime piante sulle linee elettriche, ha interrotto diverse tratte dell’Enel distribuzione.

Le interruzioni hanno riguardato  sia alcune dorsali che tante tratte  di minore importanza come quelle che raggiungono piccole frazioni o case isolate

Grande il lavoro di Enel Distribuzione che ha mandato di rinforzo, ai tecnici già presenti nel territorio Parmense, ben 60 operatori da tutto il nord Italia ed oltre. … ed altri stanno ancora arrivando.

Da ieri stanno cercando di ripristinare le linee elettriche dando pian piano corrente a tutti.

Un lavoro lungo, impegnativo e pericoloso.

In diversi posti le rotture erano in mezzo ai boschi quindi gli addetti hanno dovute fare a piedi viaggi di andata e ritorno, con l’attrezzatura, dalla strada più vicina. Le strade a volte distavano  centinaia di metri.

Da quello che abbiamo capito, seguendo due tecnici che arrivavano da Verona nella zona di Spiaggio (località del comune di Solignano in Val Ceno), il lavoro di ripristino di compone si compone delle seguenti fasi

 

Nella zona di Spiaggio  nel comune di Solignano (il luogo dove abbiamo trovato questi due tecnici al lavoro) i due tecnici hanno impiegato quasi tutto il giorno per effettuare due riparazioni: una pianta appoggiata sui fili e contro un grosso trasformatore e la riparazione di una tratta che passava sopra ad un ruscello con 4 fili strappati.

Nonostante il loro grande e costante impegno, il lavoro è stato davvero tanto, impegnativo e pericoloso. Un pericolo che arriva da diversi fattori: operare con lunghe scale in altezza (diversi metri), la  corrente elettrica,  e l’uso di motoseghe.

 

In una zona di pochi chilometri quadrati abbiamo potuto verificare che  le rotture erano numerose, sarà quindi necessario tempo per ridare corrente a tutti.

Probabilmente saranno tante le persone che passeranno un’ altra notte al freddo ed a lume di candela.. se l’hanno trovata

 

Come dicevamo  abbiamo seguito il lavoro di alcuni dei tecnici dell’Enel distribuzione,  quelli che avete visto e sentito nel video sopra arrivano da Verona. Di seguito alcune  immagini di una parte loro intervento di ripristino.

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