Montagna Ferita: Valceno SP42 del Mozzola strada per fuoristrada

Si ritorna a parlare di viabilità in Val Ceno, dopo l caduta del masso sulla provinciale del 3 febbraio scorso, in particolare sulla Strada Provinciale 42 del Mozzala, dove nel tratto Rocca Vecchia – Rocca Nuova di Varsi, sembra essere fermato il tempo.

VIDEO Provinciale Mozzola SP28 e intervista         TG Rta Videotaro del 1-3-17 (al 15’18”)

Una strada quasi dimenticata, manutentata al minimo vitale, solo per la sopravvivenza. Pressoché simili sono anche la SP28 per Bardi, sopratutto dall’abitato di Varsi a Ponte Lamberti, dove il 3 febbraio scorso è caduto un grosso masso sulla carreggiata, e della Provinciale SP77, che da Bardi porta al passo di Linguadà.

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Si tratta di un cronico dissesto idrogeologico, aiutato dalla poca manutenzione, senza un progetto complessivo di risoluzione del problema viabilità, come è stato fatto in Val Taro. Una vallata, quella della Val Ceno, meno importante sul piatto delle infrastrutture, ma più rispettosa dell’ambiente.

Filippo Antoniazzi e Giorgio Bertorelli della minoranza di Varsi, Beppe Conti ex Sindaco di Bardi, hanno invitato il Consigliere Provinciale Roberto Bianchi del gruppo Nuova Provincia, ad un sopralluogo sulle queste strade, per capire cosa è possibile fare, e andare incontro alle preoccupazioni degli abitanti della zona, esplose in maniera significativa dopo la caduta di un grosso masso sulla Provinciale per Bardi. La punta di un iceberg.

Sulla SP42 del Mozzola, ad esempio il divieto di transito per i mezzi superiori ai 35 Quintali perdura oramai da troppo tempo, e sta mettendo in forte difficoltà le già precarie situazioni delle attività economiche il loco, come i normali rifornimenti alle aziende agricole, al commercio della legna, la stessa raccolta rifiuti, trattori e non solo.

Si transita ugualmente a proprio rischio e pericolo con guardrail a livello della carreggiata. Per molti è diventata oramai una abitudine passare sull’altra corsia per cercare una carreggiata migliore, e qualcuno mette anche un poco di ghiaia per tirare a avanti.

                     

Non è allarmismo, ma una forte apprensione, tra gli artigiani i pendolari e si sentono dimenticati e considerati di una serie diversa, cittadini di montagna, nonostante paghino le tasse come gli altri. Una situazione a cui occorre mettere mano nel tempo più breve possibile, attivandosi con Regione e fondi Europei.

La lettera del Comune di Varsi alla Provincia, su un intervento immediato sulla strada del Mozzola ha avuto esito negativo, per mancanza di risorse. La SP28 in un paio di km tra Ponte Lamberti e l’abitato di Varsi, con una carreggiata troppo a ridosso di pendii rocciosi sedimentari, è vittima di frane, smottamenti e caduti massi, e di conseguenza persiste una pressante segnaletica di attenzione e pericolo.

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