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Auto in Fiamme a Golaso in val Ceno. Tempi di intervento lunghi per i Vigli del Fuoco. Ancora nessuna notizia del distaccamento di Fornovo-Ramiola-Rubbiano

Poco prima di 12:00 di oggi mercoledì 9 di agosto un auto proveniente da Zurigo stava  portando il suo conducente nel luogo delle sue origini: Bardi.

Una cosa che nel mese di agosto capita, fortunatamente, molto di frequente ma, purtroppo, questa volta,  l’auto non è arrivata  a Bardi. Si è fermata nel comune di Varsi nei pressi di Castel Golaso.

Infatti il conducente  che stava percorrendo la SP della val Ceno si è accorto che qualcosa non andava. C’era uno strano odore, un odore che faceva pensare alla possibilità dello svilupparsi di un incendio.

L’uomo ha avuto il sangue freddo di ragionare su quale fosse il posto migliore per fermarsi, un posto in cui non ci fosse il rischio di appiccare fuoco a sterpaglie e boschi.

Lo ha trovato in uno spazio ghiaiato nei pressi di Castel Golaso, a fianco della provinciale

Il suo sangue freddo e la sua lucidità  non sono  fermati qui, ha avuto anche la prontezza di spirito di recuperare lo smartphone e la valigia che conteneva le sue preziose medicine.

Per lui, grazie al Cielo, nulla di grave, solo la peluria del braccio strinata.

Subito è partita la chiamata ai Vigili del Fuoco che purtroppo ci hanno messo davvero tanto tempo ad arrivare  da Fidenza.

Prima del loro arrivo:

Al loro arrivo i pompieri hanno impiegato pochissimi minuti a spegnere le fiamme ma il l’autoveicolo era completamente distrutto.

Da encomiare il loro lavoro e la loro corsa a sirene spiegate verso il luogo in cui le fiamme divampavano. Loro hanno fatto del loro meglio.

E’ chi deve  realizzare i distaccamenti nei luoghi idonei che non ha fatto il suo dovere. Della Caserma dei Vigili dl Fuoco nella zona di Fornovo-Ramiola- Rubbiano non vi è ancora traccia.

La colpa non può andare ai piccoli comuni, che non se ne possono permettere la costruzione, ma agli enti superiori: provincia, regione e stato che non sono capaci di supplire alle esigenze ed alle scarse risorse dei territori marginali.

Sarebbe ancor peggio se i comuni per costruire presidi fondamentali per la sicurezza dei cittadini dovessero scendere a compromessi e realizzare opere osteggiate da parte della popolazione per avere i fondi necessari a realizzare un presidio che è un diritto per i cittadini che vivono in questo territorio

Un disinteresse colpevole  a tutti i livelli come quello che riguarda una distribuzione delle automediche tenendo conto dei tempi di intervento in urgenza.

Fortunatamente oggi ad andare distrutta solo una auto che per quanto bella fosse (era una Jaguar XKR) può essere ricomprata, ma in altre occasione ad avere la peggio potrebbero essere: case, stalle, animali o uomini.

Purtroppo in Appennino, come è capitato anche oggi. si può contate più sulla vicinanza dei “vicini” che di quella dello stato.

Il tipo di auto andata distrutta nel rogo Jaguar XKR
Quello che rimane dell’auto dopo il rogo

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