MEDESANO.Sospesa per 10 giorni l’attività di un esercizio pubblico per prevenire situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica.

Il Questore della Provincia di Parma Dr. Massimo MACERA ha emanato il provvedimento di sospensione ex art. 100 T.U.L.P.S. della licenza amministrativa per la gestione di  un esercizio pubblico ubicato a Medesano (PR) per una durata di giorni dieci, a seguito di segnalazione del Comando Stazione Carabinieri di Medesano il quale ha riferito che il locale   è stato teatro di alcuni recenti episodi di violenza ed è stata riscontrata  la frequente e abituale presenza di soggetti pluripregiudicati all’interno dello stesso.

In particolare è stato rappresentato che, in data 10.09.2022, verso le ore 21,30, all’interno dell’esercizio commerciale si è verificata  una violenta aggressione in danno di un giovane, il quale riportava gravi lesioni al volto giudicate guaribili in giorni 30 (trenta), ed in data 25.04.2022, alle ore 04,00 circa, nel corso di un servizio di controllo del territorio, personale del Comando Carabinieri sopra indicato interveniva presso il bar per  segnalazione di una rissa in atto, nel corso della quale una persona veniva colpita da un bicchiere in vetro lanciato e riportava  ferite giudicate guaribili in 7 giorni.

Tali episodi di violenza, oltre a destare paura ed apprensione nella popolazione, hanno costituito un grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Allo stesso modo la frequente e abituale presenza di soggetti pluripregiudicati all’interno del pubblico esercizio rappresenta un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’adozione del provvedimento di sospensione ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., si fonda sull’esigenza di prevenire situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica. La norma in esame ha la finalità di impedire, da un lato, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, dall’altro, quella di prevenire il reiterarsi di siffatta situazione.

L’applicazione dell’art. 100 tulps ha una finalità eminentemente cautelare e non sanzionatoria, in quanto volta a prevenire possibili fonti di pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica o per la sicurezza dei cittadini, che sono beni primari, a fronte dei quali deve considerarsi legittimo e non in contrasto con i valori espressi dalla Convenzione e dalla Costituzione il sacrificio temporaneo di interessi privati.

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