In ricordo di Nello Maccini, insegnante e vice sindaco di Varano amato da tutti
A due mesi dalla scomparsa di Nello Maccini, avvenuta l’8 Settembre di quest’anno, vogliamo ricordarlo anche noi. Nello è stato bambino a Varano durante la seconda guerra mondiale, il papà per diverso tempo ha fatto l’imprenditore edile e successivamente hanno preso in gestione per 18 anni uno dei bar del paese, anche grazie al lavoro dei genitori è stato uno dei pochi ragazzi di Varano a riuscire a laurearsi nei tempi in cui laurearsi era più unico che raro, specie per ci proveniva da un piccolo paese dell’Appennino. A quei tempi solo lui e l’ingegnere Giampaolo Dallara sono riusciti ad arrivare al titolo di Dottore, condividendo anche l’alloggio durante gli anni di studio a Parma.
Perché Nello fosse così ben voluto potrebbe essere un mistero, la sua non è stata una vita da protagonista ma una vita da mediano, di quelli che il gol non li fanno ma li fanno fare agli altri ma senza di loro il gol non ci sarebbe stato. Se per i protagonisti il loro ricordo è chiaro ed è legato a qualche gol, per i mediani il ricordo è fatto di un’infinità di piccoli ricordi. così tanti e così piccoli che non si riescono a nominare singolarmente ma lasciano un segno di gratitudine verso quella persona.
Ed è proprio questo che sembra aver fatto sì che molte persone siano state presente al suo esequie funebre a Varano quando ci ha lasciato. La sua è stato una vita al servizio, al servizio della famiglia, dei cacciatori, dei suoi amici e dei suoi alunni.
Per tanti anni è stato al fianco dello storico sindaco di Varano, Giorgio Bonzani, ha contribuito assieme a lui alla nascita dell’Autodromo di Varano, allo sviluppo e al consolidamento della casa di riposo che oggi si chiama Giorgio Bonzani e a sistemare i tanti grandi e piccoli problemi del paese.
Nello dopo la laurea ha insegnato per alcuni anni a Varano poi al Bodoni a Parma per poi terminare la sua carriera come insegnante nella scuole media del conservatorio cittadino. A Parma ha vissuto con la moglie, conosciuta negli anni 50 proprio nel paese della Val Ceno perché veniva in villeggiatura sulle rive del fiume.
Tante le sue passioni come giardinaggio, apicoltura, frutticoltore e soprattutto la caccia, era anche un cacciatore di selezione, ossia quelli che sapevano quali animali dovevano essere abbattuti per il bene degli altri animali, e per tanti anni è stato anche presidente di Arcicaccia e spesso teneva anche corsi in casa per i cacciatori e anche per i selettori.
Fino in fondo ha voluto poter seguire le sue passioni, questo anche grazie a coloro che gli hanno voluto bene, il figlio che lo accompagnava anche in carrozzina dalle sue amate api e anche i cacciatori che lo portavano nelle postazioni di caccia durante le battute nonostante la carrozzina.
La malattia ha iniziato a colpirlo attorno al 2015 ma negli ultimi periodi sembrava potesse esserci qualche miglioramento purtroppo, però, il 7 Settembre scorso una crisi respiratoria ha fatto sì che andasse all’ospedale e sfortunatamente quella stessa notte un attacco cardiaco ha portato via Nello all’affetto dei suoi cari. Lascia sua moglie, il figlio, il fratello e la sorella.
Un grande dolore per i famigliari, che forse è stato un po’ alleviato dal grandissimo affetto mostrato dai cittadini di Varano, tantissime erano le persone presenti per dare l’ultimo saluto a Nello.
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