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Chiude la Sede AVIS di Fornovo – Comunicato Gruppo Consigliare Fornovo Città Futura

COMUNICATO del gruppo Consiliare FORNOVO CITTÀ FUTURA: 

LA CHIUSURA DELLA SEDE AVIS SI POTEVA EVITARE, LA GIUNTA ZANETTI SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONSBAILITÀ

“Abbiamo constatato solo dal social network Facebook (come tanti cittadini)”

precisa la nota, e prosegue

“nello specifico attraverso un post del Consigliere di maggioranza Salvatore Iaquinta, che la sede AVIS di Fornovo chiuderà definitivamente dal 17 Ottobre p.v.

La notizia purtroppo non ci sorprende. È dall’insediamento della “spannometrica” giunta Zanetti che chiediamo una soluzione al problema della sede AVIS. 

“L’ex giunta Grenti”

 continua il comunicato

 “aveva trovato in passato le risposte che la cittadinanza cercava, prevedendo il trasferimento dell’AVIS presso i nuovi locali ex AUSL. Va specificato che, in forza di un accordo di programma sottoscritto da Regione, Comune e Azienda Sanitaria, la Croce Verde si è fatta carico dell’onere dell’acquisto e della ristrutturazione della sede a fronte di un impegno da parte del comune a promuovere l’utilizzo dei nuovi spazi, es: Centro per l’Impiego (che ha permesso al Comune di risparmiare 20000,00 euro anno, rispetto al precedente contratto di locazione); 

l’insediamento dell’ASP ( Azienda Servizi alla Persona) e per ultimo l’Avis stessa, a fronte del pagamento di un affitto annuale che avrebbe aiutato in modo sostanziale una colonna portante del volontariato locale.

La giunta Zanetti però ha cambiato e stravolto tutto senza trovare alternative concrete e, oggi, siamo arrivati al triste epilogo della vicenda.

 Inoltre, un consigliere di maggioranza che comunica una notizia così importante in queste modalità, e che avrebbe dovuto farsi carico di risolvere il problema, dovrebbe quanto meno dimettersi per rispetto nei confronti dei fornovesi.

“La sindaca Zanetti”

 conclude il comunicato

“ ha veramente un ottimo primato: in questi 3 anni è riuscita a ridurre, se non esaurire, la devoluzione alimentare, a distruggere il servizio piedibus per i bambini, a rinunciare alla caserma dei Vigili del Fuoco e ora arriva la chiusura della pluridecennale sede AVIS.

Insomma, un bello strike di fallimenti.”

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