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PARMA si aggiravano per la città per vedere copie contraffatti di telefonini di un noto marchio. Solo controlli tecnici approfonditi hanno permesso di capire che erano copie contraffatte

PARMA si aggiravano per la città per vedere copie contraffatti di telefonini di un noto marchio. Solo controlli tecnici approfonditi hanno permesso di capire che erano copi contraffatte

Denunciati per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

A finire nei guai due cittadini rumeni di 23 e 19 anni, entrambi senza fissa dimora.

I due di aggiravano in pieno centro di Parma, percorrendo via Garibaldi cercando, tra i passanti, alcuni possibili clienti a cui proporre una vendita veloce e “conveniente” di telefoni di ultima generazione.

Al passaggio della pattuglia della Sezione Radiomobile hanno tentato di nascondersi per non farsi vedere ed il tutto ha insospettito i militari che fermata la “gazzella” hanno raggiunto e fermato i giovani.

Entrambi, nella tasca dei pantaloni avevano un telefono cellulare di un noto “brand” contenuto nella scatola di cartone rigido perfettamente imballata in una confezione di plastica trasparente sigillata.

Chiesto un documento che ne comprovasse l’acquisto i due non fornivano alcuna giustificazione, mostrandosi non collaborativi e rimanendo in silenzio.

I militari, da un veloce controllo delle confezioni, si sono resi conto che erano riportati lo stesso identico seriale e codice IMEI.

Condotti in caserma per effettuare le necessarie verifiche i cellulari sono stati fatti controllare da personale tecnico specializzato del centro di assistenza che ha rilasciato apposita relazione in cui viene certificato che i dispositivi non risultano essere originali ma copie contraffatte.

Per i due è scattata la denuncia e i telefoni sono stati sequestrati.

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