Montagna: le province hanno fallito! È bene chiuderle e ridar vita alle Comunità Montane

Continua il percorso di indebolimento dei territori marginali, causato dalle norme nazionali che privilegiano le zone più centrali.

Nei tempi “d’oro”, l’ente sovracomunale di Parma aveva 550 dipendenti, quasi tutti che vivevano in città o nei 10 km dal capoluogo, evidenziando un certo favoritismo.

Nel periodo dal 2000 ad oggi lo spopolamento dei territori appenninici è sempre andato aumentando, a causa del poco o nullo lavoro di valorizzazione operato in suo favore, e ciò nonostante, quanto a estensione, la Valle del Taro e del Ceno sia quasi il 50% del territorio provinciale.

E con l’elezione del nuovo presidente della provincia le cose non sembrano destinate a cambiare, in quanto il neo-eletto è sindaco di Fidenza, la seconda città più importante della provincia e che corre sempre lungo la via Emilia.

Si prospetta dunque un peggioramento di una situazione già piuttosto negativa.

 

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