Sequestrato a Bedonia elettrostorditore per la pesca illegale: Due persone accusate di bracconaggio

Durante attività mirate a contrastare i fenomeni di pesca abusiva lungo i torrenti della Provincia, i Carabinieri Forestali della Stazione di Borgotaro hanno accertato l’utilizzo di un elettrostorditore da parte di due individui intenti a predare fauna ittica, lungo il corso del Rio Puntone Nero nel comune di Bedonia.

L’elettrostorditore è uno strumento vietato, che utilizza la corrente elettrica per la pesca con effetti devastanti sugli ecosistemi acquatici: infatti determina la completa eliminazione della fauna ittica, senza alcun effetto selettivo. Spesso, come in questo caso, la pesca illegale viene effettuata ricercando i pesci nei loro rifugi o in ambienti circoscritti. In tal caso il pesce esce letteralmente da sotto i sassi, per avvicinarsi all’anodo.

L’apparecchio vietato è stato sequestrato, nell’abitazione dei responsabili, nel corso di una perquisizione delegata dalla Procura.

I carabinieri insieme allo strumento sequestrato.

Ai responsabili sono stati contestati i reati previsti dalle recenti norme a contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne, che prevedono il divieto di stordire, uccidere e catturare i pesci con la corrente elettrica. Il reato è punito con l’arresto da due mesi a due anni o con l’ammenda da 2.000 a 12.000 euro.

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