Due comunità del nostro territorio in questi giorni sono unite nel dolore del ricordo di Roberto Ferrari

Due comunità del nostro territorio in questi giorni sono unite nel dolore del ricordo di Roberto Ferrari, ma ancor più unite nel sostegno  alla sua famiglia: alla mamma, alla sorella ma soprattutto a Raffaella sua moglie, ed alle sue splendide  ragazze Marianna ed Emma, tutte e tre impegnate nelle attività della nuova parrocchia di Fornovo. 

Quanto fosse amato Roberto e quanto lo sia la sua famiglia  si è visto chiaramente in occasione del Santo Rosario celebrato per lui nella sera di domenica 11 luglio. I volontari della parrocchia di Santa Maria Assunta hanno dovuto chiudere la strada perché non solo la chiesa era gremita , ma anche l’antica piazza antistante era colma di gente che voleva condividere il dolore dei famigliari.

 Roberto se n’è andato a soli 58 anni nella mattina di sabato. A nulla sono valsi i disperati tentativi dei militi e del medico della Croce Verde Fornovese ma anche dell’elisoccorso di Parma, atterrato ad Ozzano, per fare l’impossibile per salvarlo. Purtroppo l’impossibile non è bastato.

 Roberto, fornovese  da sempre,  era cugino e braccio destro di Luca Bardiani titolare dell’omonima azienda fornovese. Luca nel suo commosso intervento durante il S. Rosario ha detto che per lui era come un fratello.

Guardando la foto  con la sua bella famiglia al mio matrimonio, ho rivisto nel suo viso tutti i tratti del suo carattere che mi ha sempre trasmesso: la gentilezza, la giovialità, la disponibilità, ma soprattutto la capacità di un amore profondo nei confronti delle proprie figlie che trasferiva in tutti i suoi gesti ed in tutti i suoi sguardi verso di loro. 

Con la moglie Raffaella Alberetti, originaria di Varsi,  alcuni anni fa avevano comprato la casa di famiglia in località Tognoni sulla rive del fiume Ceno . Da allora durante l’estate amava andarsi a rifugiare nella tranquillità di quel piccolo borgo appenninico, dove trascorreva delle bellissime  e rilassanti estati.

 Mi ricordo ancora di un giorno d’estate quando ci incontrammo in zona, di quanto fosse contento che le sue bambine allora, ragazze oggi, avessero modo di camminare nei boschi e nei prati e godere della bellezza del nostro Appennino, anche lui era contento della serenità che gli dava quel tipo di vacanza.

 La notizia della scomparsa di Roberto ha toccato profondamente anche me e la mia famiglia in particolare mia moglie. Quando nella tarda mattina di domenica mia madre mi ha telefonato per chiedere se la persona di cui parlava l’ultima pagina della Gazzetta di Parma fosse lui, non ci ho creduto fino a quando tutti gli indizi  non mi hanno fatto capire che quella era la tristissima verità. Ho faticato a dirlo a mia moglie ed alle mie figlie. Ho faticato a trattenere le lacrime. 

 

A volte le mie bimbe mi chiedono: “papà ma tu non piangi mai?”

 Non so perché noi uomini piangiamo poco, forse vogliamo sembrare duri, forse vogliamo dare forza agli altri, o forse per dare l’impressione di avere la scorza dura

ma , nonostante lo spessore della nostra scorza,  a volte le lacrime non le riusciamo a trattenere.  

Specie quando accade qualcosa a qualcuno che ci è caro, 

specie quando qualcosa tocca alcune corde del nostro animo che rilasciano  suoni che risvegliano nel nostro cuore il ricordo di momenti particolari della nostra  vita. 

 Da padre mi sono subito immedesimato in lui e, nel ricordo di ciò che mi è accaduto precisamente un anno fa, quando ero ricoverato nel reparto  rianimazione del Maggiore di Parma, mi è venuto in mente che  in quel momento ho  pensato (forse esagerando)  di essere a due passi dalla morte, non ne avevo paura, ma ero preoccupato per la sofferenza delle mie bambine.

…e  penso che questo sia il pensiero più grande per Roberto, lassù in Paradiso dove si trova ora. 

 Sono certo che Roberto riuscirà a far sentire la sua vicinanza a Marianna, Emma e  Raffaella per aiutarle ad affrontare questi strazianti momenti.

Così come sono certo che Roberto è felice di tutto il calore che le comunità di Fornovo e Varsi stanno facendo sentire alle sue donne.

Un calore a cui ci associamo anche noi della redazione di TG Parmense e di Parmense.net ed ancor di più io, Cecilia, Sofia ed Anna.

 

Oggi, lunedì 12 luglio 2021, alle ore 15.00 si terranno i funerali  nella pieve di Fornovo.

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