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Arte, Parma 2020+21: il langhiranese Gastone Biggi in mostra alla Reggia di Colorno

Nell’appartamento del Principe, solitamente chiuso al pubblico, dal 18 giugno al 10 ottobre 2021. Un percorso culturale complesso che si snoda anche tra “La Casa rossa” di Tordenaso, Langhirano e Sella di Lodrignano. Presentato a Palazzo Giordani, con Tassi Carboni, Gloria Bianchino, i Sindaci di Colorno, Langhirano e Neviano.

 

Si intitola “Gastone Biggi –Luce degli Appennini” la mostra che sarà ospitata nella Reggia di Colorno, appartamento del Principe, dal 18 giugno al 10 ottobre 2021.

E’ organizzata dalla Fondazione Gastone Biggi, in collaborazione con , nell’ambito del programma Parma 2020+21 e fa parte di un più ampio progetto culturale inteso a valorizzare i luoghi e la storia del territorio attraverso una cinquantina di opere del Maestro Gastone Biggi ispirate proprio dalla bellezza di questi luoghi, nei quali scelse di vivere negli ultimi vent’anni della sua vita.

 

L’iniziativa è stata presentata stamattina a Palazzo Giordani, sede della Provincia di Parma, da Alessandro Tassi Carboni Delegato provinciale al Patrimonio, Gloria Bianchino curatrice della mostra, Giorgio Kiaris Presidente della Fondazione Gastone Biggi, i Sindaci di Colorno Christian Stocchi, di Langhirano Giordano Bricoli e di Neviano degli Arduini Alessandro Garbasi, Antonella Balestrazzi di Antea, gestore della Reggia.

 

“Abbiamo accolto con grande interesse la proposta di realizzare una mostra antologica sull’opera di Gastone Biggi nella Reggia di Colorno – ha spiegato Tassi Carboni  Si tratta di un’opportunità unica per ammirare i famosi ‘cicli’ dell’autore e allo stesso tempo mostrare spazi della Reggia solitamente non aperti al pubblico. Il sostegno della Provincia di Parma nasce anche dalla particolarità della mostra, diffusa sul territorio, che pone la Reggia al centro di un vasto sistema culturale e turistico, che lega Colorno a Langhirano, Neviano e al capoluogo, con Parma 2020+21.”

 

Il percorso espositivo, curato da Gloria Bianchino, si snoda dalla Casa rossa di Tordenaso, sede della Fondazione e dell’Atelier di Biggi, al Comune di Colorno, dove nell’appartamento del Principe nella Reggia di Colorno sarà allestita un’ampia mostra (“Gastone Biggi. Luce degli Appennini”, apertura al pubblico dal 19 giugno al 10 ottobre 2021), al Municipio di Langhirano, dove nella Sala delle Capriate saranno esposte le opere “Le Quattro Stagioni”, “Luce degli Appennini” e “Iconario di Langhirano” (apertura al pubblico dal 4 luglio al 10 ottobre 2021). Prevista inoltre l’esposizione a Sella di Lodrignano, Neviano degli Arduini dell’opera “Le illusioni” del ciclo Puntocromie, collocata al MUSE Collezione Civica d’Arte Contemporanea (apertura al pubblico dal 25 luglio).

In mostra luoghi della memoria e di sempre nuovi racconti: le vedute della campagna romana e del senese, le colline del veronese e la pianura padana, fino alle luci di New York.

Gastone Biggi ha saputo valorizzare con particolare trasporto emotivo, le colline parmensi, il territorio e la bellezza di quanto lo circondava, donando altrettanta bellezza nelle sue opere. Ha lasciato innumerevoli testimonianze, con gli scritti e con i quadri. Ha saputo circondarsi degli stessi colori che hanno emozionato le sue giornate e di ritorno dai i suoi viaggi più lontani oppure da una gita in Vespa intorno a casa, nella quiete dello studio ha lavorato con serenità, non solo in rapporto con il paesaggio, che è stato un elemento di sicuro importante; ma soprattutto è stato un motivo per vivere appieno la natura e il rapporto con essa.

Il viaggio, quindi il dialogo con uno specifico luogo, per Gastone Biggi, è sempre mediato da una precedente esperienza, letteraria, forse anche musicale, comunque quel luogo per lui è lo spazio dove si incrociano le memorie dei precedenti artisti che lo hanno visitato, e magari dipinto, ma anche dei precedenti narratori che di quei luoghi hanno scritto.

 

Contestualmente all’esposizione, ci saranno letture di poesie del Maestro e concerti con musiche e immagini ispirate alle opere di Gastone Biggi.

 

 

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