30 grammi di hashish nascosti tra due sassi all’interno di Parco Ducale: rinvenuti grazie al fiuto del cane

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Parma con il supporto dell’Unità cinofila di Bologna, hanno effettuato un controllo del territorio in particolare scuole, parchi e zone adiacenti. Con l’apertura delle scuole, sono ripresi i controlli all’interno ed all’esterno dei plessi scolastici, mirati a prevenire e reprimere un eventuale spaccio di sostanza stupefacente. Fortunatamente il fiuto del cane non ha rilevato sostanze stupefacenti. Nei prossimi giorni inizieranno nuovamente gli incontri, come avviene ogni anno, inerenti a tematiche che interessano la legalità, tra i referenti dell’Arma dei Carabinieri e gli studenti di ogni ordine e grado. Al termine del servizio sono state controllate centinaia di persone e mezzi, tratte in arresto due persone e sequestrati oltre 30 grammi di hashish.

Alle ore 11, all’interno del Parco Ducale i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente unitamente all’unità cinofila, nel corso di un controllo ad un gruppo di persone situate nel prato posto nei pressi del palazzetto Eucherio, grazie al fiuto del cane hanno rinvenuto nella base sottostante al monumento centrale oltre 30 grammi di hashish, ben occultato e coperto da due sassi. Tutti i soggetti presenti sono stati identificati e nel corso del controllo venivano invitati ad evitare assembramenti a mantenere il distanziamento ed indossare la mascherina.
Un 44enne di origine cubana, in Italia senza fissa dimora, per tutto il tempo ha mantenuto un comportamento “strafottente” e non rispettoso delle regole, infatti, veniva invitato più volte a mantenere il distanziamento dagli altri ed indossare la mascherina. In considerazione che imperterrito continuava a non ottemperare a quanto richiesto gli veniva contestata la prevista sanzione amministrativa.  Nel corso della redazione del verbale l’uomo improvvisamente si scagliava contro i militari che a fatica riuscivano a fermarlo.  Condotto in caserma veniva arrestato per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, nonché lesioni personali in quanto un militare è dovuto ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso. Lo stesso è trattenuto presso le camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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